I beni culturali vanno riusati non mostrati Ce ne fossero dieci di Fai, benemerita associazione che oggi festeggia la primavera aprendo al pubblico 780 luoghi d’arte normalmente inaccessibili, ma anche ce ne fossero cento temo che non risolverebbero il problema principale della bellezza d’Italia che non è il restauro bensì il riuso. 21 MAR 2015
Croci e pugni Mi aspetto che ricevano un pugno i sodomiti bolognesi che l’altra notte, al Cassero, si sono sfregati con una croce 20 MAR 2015
Grasso, Busi e la borghesia Non scriverò dell’ultimo libro di Aldo Busi perché Busi è uno che querela. Se ne scrivessi sarei tentato di smussare il giudizio, quindi adotto il metodo Wittgenstein: “Su ciò di cui non si può parlare si deve tacere”. 19 MAR 2015
La smettessero di festeggiare con la birra San Patrizio San Patrizio che liberasti l’Irlanda dai sacrifici umani, la piantassero di festeggiarti con birra e trifogli, basta col folclore, ti onorassero invece combattendo. 17 MAR 2015
I pasti di Tosi e Salvini “Non giudicare” dice il mio maestro, e io non faccio altro che giudicare. Quando ho letto il menù dell’ultimo pranzo dei due contendenti leghisti ho giudicato e mi sono disperato: uno frittura di pesce e Gewürztraminer, l’altro filetto e Schioppettino. 12 MAR 2015
Il logorroico ultimo disco di Jovanotti Sono stanco di essere me stesso, voglio essere una persona normale e allora mi sono legato alla sedia per impormi l’ascolto integrale del logorroico ultimo disco (o come si chiama) di Jovanotti (o come si chiama). 10 MAR 2015
Pagare meno le donne vuol dire amarle di più Avvicinandosi quella festa fessa che è l’Otto marzo, il Corriere, come fosse un mensile di moda, una rivista da parrucchiere, in prima pagina aggredisce il maschio accusandolo di affamare la femmina: “Uomini e donne divisi da 450 euro”. 06 MAR 2015
L'esteta che non ha fatto entrare il sindaco di Messina scravattato C’è un esteta a Palermo. C’è un uomo di cui non conosco il nome, forse un usciere, forse un funzionario consapevole di quanto l’abito faccia il monaco, e figuriamoci l’uomo, che a Palazzo dei Normanni, sede del Parlamento siciliano, non ha fatto entrare il sindaco di Messina scravattato. 05 MAR 2015
La mafia delle ricostruzioni post terremoto Sciascia parlava di linea della palma, per dire l’areale della mentalità mafiosa e degli scandali, e ne registrava la risalita. Se allarghiamo il concetto all’inefficienza pubblica bisogna dire che è risalita ulteriormente. 04 MAR 2015