Lettera rubata (dall'Elefantino)
Date un euro al povero bambino che si compri il palloncino
Sui bilanci di numerosissimi ragazzi, il costo del preservativo pesa molto, anzi troppo, cinque euro. Un tipo di speculazione che riguarda una massa di ragazzi e di giovani i quali spesso debbono farne a meno perché non dispongono della somma. Sembra un problemino da poco per noi adulti, invece è un handicap serio per i ragazzi. Un grammo di lattice fatto pagare cinque euro, è incredibile, anche non conoscendo i costi dei processi industriali. Perché non distribuirlo con le macchinette automatiche con una moneta da cinquanta cent?
Sui bilanci di numerosissimi ragazzi, il costo del preservativo pesa molto, anzi troppo, cinque euro. Un tipo di speculazione che riguarda una massa di ragazzi e di giovani i quali spesso debbono farne a meno perché non dispongono della somma. Sembra un problemino da poco per noi adulti, invece è un handicap serio per i ragazzi. Un grammo di lattice fatto pagare cinque euro, è incredibile, anche non conoscendo i costi dei processi industriali. Perché non distribuirlo con le macchinette automatiche con una moneta da cinquanta cent? Il tasso delle ragazzine di quattordici, quindici anni che restano incinte per incontri a volte anche casuali, quindi costrette ad abortire, è salito all'otto per cento. E' inutile fare i moralisti, le famiglie che hanno figli di età scolare che frequentano le medie e medie superiori, debbono sapere che nella quasi totalità i figli fanno sesso con la stessa frequenza con la quale si fanno il panino. Il ragazzo non può disporre sempre della somma sufficiente. Se ci si occupasse un po' anche di questi problemi (che esistono, eccome) otterremmo più igiene, meno gravidanze e meno malattie veneree, e meno ricerche disperate della pillola del giorno dopo. Forse anche i giornali potrebbero fare qualcosa: con un euro dare ai giovani il giornale e il preservativo a chi lo vuole: aiuterebbero i giovani ad essere più informati, magari sull'esatta educazione sessuale.
Italo Tassinari, Roma
Questa lettera vera, domenica scorsa, apriva la rubrica dei lettori di Repubblica. Le ragazze di quattordici anni fanno sesso con la stessa frequenza con la quale si fanno il panino, dice Italo Tassinari. Sono incontri anche casuali, dice. E' inutile fare i moralisti, dice. Bisogna dunque che il preservativo sia accessibile a cinquanta centesimi, dice. Possibilmente distribuirlo con i quotidiani, dice. Questo per ottenere nell'ordine “più igiene, meno gravidanze, meno malattie veneree”. Così dice questo splendido saggio di satira, ineguagliabile anche dal Don Pizzarro di Corrado Guzzanti.
Il Foglio sportivo - in corpore sano