Anticipazione del Foglio del 9 aprile

Ecco i WalterPop

Claudio Cerasa

Roma. L'irresistibile nuova stagione che Walter Veltroni aveva disegnato a giugno sul palchetto rosso del Lingotto di Torino rischia di arrivare al prossimo weekend elettorale con un leader costretto a declinare la propria vocazione maggioritaria sulle spalle di una corrente personale più che di un partito tutto suo.

    Roma. L'irresistibile nuova stagione che Walter Veltroni aveva disegnato a giugno sul palchetto rosso del Lingotto di Torino rischia di arrivare al prossimo weekend elettorale con un leader costretto a declinare la propria vocazione maggioritaria sulle spalle di una corrente personale più che di un partito tutto suo. Così, a sei mesi dalle ultime primarie democratiche, sulla scialuppa assediata di W gran parte degli ex diessini oggi si nascondono; e accanto ai veltroniani spiccano sempre di più gli ex popolari (che qualcuno al loft ha cominciato a chiamare “WalterPop”). Per questo a D'Alema risponde Franceschini; a Bersani risponde Fioroni e a La Torre (e a Bettini) risponde Franco Marini. Ora però, visti gli ultimi sondaggi, serve almeno un colpo di scena. A Bologna oggi ci sarà Delanoë e venerdì a Roma, W e il suo vice proveranno a giocarsi la carta Barack Obama. (continua)

    • Claudio Cerasa Direttore
    • Nasce a Palermo nel 1982, vive a Roma da parecchio tempo, lavora al Foglio dal 2005 e da gennaio 2015 è direttore. Ha scritto qualche libro (“Le catene della destra” e “Le catene della sinistra”, con Rizzoli, “Io non posso tacere”, con Einaudi, “Tra l’asino e il cane. Conversazione sull’Italia”, con Rizzoli, “La Presa di Roma”, con Rizzoli, e "Ho visto l'uomo nero", con Castelvecchi), è su Twitter. E’ interista, ma soprattutto palermitano. Va pazzo per i Green Day, gli Strokes, i Killers, i tortini al cioccolato e le ostriche ghiacciate. Due figli.