Anticipazione del Foglio del 9 aprile
Ecco i WalterPop
Roma. L'irresistibile nuova stagione che Walter Veltroni aveva disegnato a giugno sul palchetto rosso del Lingotto di Torino rischia di arrivare al prossimo weekend elettorale con un leader costretto a declinare la propria vocazione maggioritaria sulle spalle di una corrente personale più che di un partito tutto suo.
Roma. L'irresistibile nuova stagione che Walter Veltroni aveva disegnato a giugno sul palchetto rosso del Lingotto di Torino rischia di arrivare al prossimo weekend elettorale con un leader costretto a declinare la propria vocazione maggioritaria sulle spalle di una corrente personale più che di un partito tutto suo. Così, a sei mesi dalle ultime primarie democratiche, sulla scialuppa assediata di W gran parte degli ex diessini oggi si nascondono; e accanto ai veltroniani spiccano sempre di più gli ex popolari (che qualcuno al loft ha cominciato a chiamare “WalterPop”). Per questo a D'Alema risponde Franceschini; a Bersani risponde Fioroni e a La Torre (e a Bettini) risponde Franco Marini. Ora però, visti gli ultimi sondaggi, serve almeno un colpo di scena. A Bologna oggi ci sarà Delanoë e venerdì a Roma, W e il suo vice proveranno a giocarsi la carta Barack Obama. (continua)
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