Ma a che serve l'Aiea?

David Carretta

Ma a cosa serve l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica? Secondo le rivelazioni del Monde, l'organismo onusiano incaricato di sorvegliare le attività atomiche nel mondo e di far rispettare il Trattato di non proliferazione avrebbe informazioni che confermano l'esistenza di un programma nucleare clandestino della Siria.

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    Ma a cosa serve l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica? Secondo le rivelazioni del Monde, l'organismo onusiano incaricato di sorvegliare le attività atomiche nel mondo e di far rispettare il Trattato di non proliferazione avrebbe informazioni che confermano l'esistenza di un programma nucleare clandestino della Siria. Gli israeliani – e gli americani – avevano ragione: il sito di Al Kibar, distrutto il 6 settembre 2007 da un raid di Israele, ospitava un reattore nucleare clandestino costruito secondo il modello del reattore nord-coreano di Yongbyon. Lo confermano foto satellitari e inchieste dell'Aiea sulle attività nucleari passate della Corea del Nord e sulle reti clandestine di acquisizione di materiali nucleari. Per un'ultima verifica, gli ispettori dell'Agenzia saranno a Al Kibar dal 22 al 24 luglio. Dopo la Libia e l'Iran, la Siria è il terzo caso di proliferazione clandestina in Medio Oriente. Come ha scritto Nathalie Nougayrède, la brava giornalista del Monde che da mesi fa le pulci all'Agenzia, con i casi libico e iraniano, quello di Al Kibar dimostra l'incapacità dell'Aiea di prevedere e fermare a tempo i programmi nucleari clandestini nel mondo. Peggio: il suo direttore, Mohammed El-Baradei, aveva condannato il raid aereo israeliano, affrettandosi a dichiarare che la Siria non ha “le risorse umane che le permetterebbero di condurre un programma nucleare”. Ancora oggi l'egiziano si ostina a mettere i bastoni tra le ruote degli occidentali che vogliono fermare l'arricchimento dell'uranio dell'Iran. Fino a quando gli organismi pensati a tutela della pace e della sicurezza mondiale saranno diretti da gente come El-Baradei, che dichiara temere più “i pazzi alla Casa Bianca” di quelli che predicano l'olocausto nucleare a Teheran, è meglio fidarsi delle bombe israeliane.

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