Sostituzioni estive

Breaking News, uomo anziano vero truffa veri impiegati del gas

Maurizio Milani

Avendo otto amiche che hanno il bar al mio paese e avendole illuse tutte negli anni, almeno una colazione al giorno gliela devo fare. Povere stelle, devono pagare un sacco di tasse eccetera. Comunque per me otto colazioni tutte le mattine è dura. Mi porto avanti alle 5.30: cappuccino e basta da una, poi vado dall'altra alle 7.00: brioche e un bicchiere d'acqua. Alla una ho finito. Chiaramente mezzogiorno e sera non mangio più.

    Avendo otto amiche che hanno il bar al mio paese e avendole illuse tutte negli anni, almeno una colazione al giorno gliela devo fare. Povere stelle, devono pagare un sacco di tasse eccetera. Comunque per me otto colazioni tutte le mattine è dura. Mi porto avanti alle 5.30: cappuccino e basta da una, poi vado dall'altra alle 7.00: brioche e un bicchiere d'acqua. Alla una ho finito. Chiaramente mezzogiorno e sera non mangio più. Mi è andata su i trigliceridi… questo lo penso io. Questo non mi impedisce alle 10.30 di limonare Paola nello sgabuzzino del suo bar. A volte lei fa volare fuori un “ti amo”. Poi alle due di pomeriggio mi chiama al telefono e mi dice: “Carlo, non penserai che quello che ti ho detto sotto stress è vero?”. Io: “Non c'è problema, oca, ci vediamo domani”.

    Tanto, per dimenticare, ora ho un lavoro. In estate i giornalisti vanno in ferie e mi hanno dato l'incarico al Foglio di inventare notizie per metterle sul giornale nell'edizione rosa del lunedì. Ecco la prima: “Butta via la vaschetta del gelato, la trova un drogato, la vende alla sorella dell'uomo che l'aveva precedentemente buttata via”. Non è dato sapere se il drogato era al corrente del grado di parentela tra i due. Comunque il primo uomo va a casa della sorella a trovarla. Vede il vaschettone che un giorno è stato suo e si mette a piangere. La sorella: “Maurizio non fare così”. Lo conforta. Lui si spara.

    Sezione spettacoli: provino per giovani comici presso Zelig Cabaret, Milano, v.le Monza 140.

    La prima cosa che ti dicono gli aspiranti comici che aspettano in cortile è: “Collega, i padroni del locale sono di sinistra per cui durante il provino dì cose che vanno verso Democrazia proletaria. Vedrai, ti prendono anche se non fai ridere. Tutto questo avveniva 22 anni fa. Tra noi figli di operai dicevamo al bar dello Zelig: “Gli ho detto, a Gino e Michele, che sono per gli esami collettivi all'Università statale. Parla uno e gli altri quindici prendono tutti il suo voto”. Poi dicevo al mio collega: “A me dei temi legati allo sviluppo sostenibile del pianeta non mi interessa niente”. Che mi interessa portare al Motel la cameriera mora e prosperosa che viene a Zelig a servire ai tavoli il martedì per far sì che ciò si avveri stasera assalto la farmacia qui in v.le Monza, con i soldi della rapina la porto a bere champagne al Ristorante Vecchia Milano e tra un'ostrica e l'altra mi vanto di aver partecipato alla rapina di via Osoppo. Tutto avveniva 22 anni fa a giugno. Poi si sa com'è andata a finire, centinaia di comici e io siamo finiti al dormitorio per comici fatto costruire con i soldi della vendita dell'Agenda Smemoranda. Abbiamo fatto una class action contro Gino e Michele, Zelig-Smemoranda, per mancato versamento contributi previdenziali.

    Io a Zelig in 22 anni ho fatto 1.350 serate. Mi hanno versato 0,80 euro in totale. Dovrei prendere tutta la pensione. Ma ci sono tanti meno fortunati di me, tecnici, camerieri, attori, che hanno lavorato a Zelig per anni e non hanno la pensione. Allora ieri ho visto una mia amica cameriera di Zelig (taglia di seno 100) che mi fa: “Non mi hanno versato i bollini Inps per quindici anni, ma io l'avevo previsto e tutte le sere ciulavo dal cassetto del bar di Zelig 200 mila lire”. In più alcune volte le bottiglie di Cynar le compravo io; le sostituivo a quelle in carico a Zelig. E nell'inventario risultava tutto in regola, in realtà la vendita per il 30 per cento dei vari liquori (Cynar, Amaro Ramazzotti, Vino della Puglia e altro) era roba mia: una bottiglia la pagavo 2.000 lire e nella vendita al dettaglio al bar ne ricavavo 50 mila. Uguale per il caffè. Ogni 10 kg, ne mettevo 1 kg del mio. Insomma facevo la cresta. Loro facevano la cresta sulla S.I.A.E. Ognuno in quel locale si arrangiava. Tant'è vero che dieci anni fa, ruba tu, ruba io, lo Zelig stava per fallire, meno male è arrivato Canale 5 e ha fatto diventare miliardari chi forse lo era già. Non si capisce il motivo. Di tutti i 5.000 comici che hanno lavorato a Zelig Cabaret, hanno pagato i bollini INPS solo ad Aldo, Giovanni e Giacomo. Forse è l'unico che a suo tempo si è lamentato. Beh, io mi lamento ora tramite quotidiano il Foglio. Anzi no, tramite il settimanale degli Allevatori di bestiame della Caffè Lavazza.

    Forza Inter, chissà che il presidente Moratti non metta un po' di soldi anche nel nostro dormitorio v. le Ortles 3 (Mi).
    Della serie dirò tutto! (Anche cose sognate ieri). La mia agenzia teatrale, inoltre, è molto curiosa. Va a dire in giro che prendo pastiglie, che sono stato in comunità terapeutica per delusione, che in Spagna ammazzano i tori per sport (ho visto che si vantano di essere i più civili d'Europa). Ultimamente ha detto: il nostro assistito è un drogato, un ubriacone, gioca a soldi sull'Eurostar per Firenze e al martedì va fisso da una donna a pagamento in v.le Tunisia. Ogni volta spende 200 euro in nero. Benissimo, grazie per aver tutelato la mia privacy. Fate così anche con gli altri artisti che rappresentate.

    Ah, un'altra cosa. Mi fanno chiamare per interposta persona da un amico comune: “Carlo, pensa bene a quello che dici in giro, quella è gente potentissima, per parlare devi avere prove certe”. Io: “Ok, ok: sto zitto… scusate tanto!”. Alla faccia di Pecoraro Scanio. Domani dico a Roberto Saviano se mi tira ospite nel suo residence. Voglio andare sotto protezione! Anna, ti amo! Anzi no! Domani ancora. Domani parlerò del fallimento della Yomos e dei piccoli azionisti come me che l'hanno preso in schiena. P. S. Comunque non è colpa di nessuno se il mercato dello yogurt mondiale era di 150 kg al giorno e le industrie casearie ne producevano 8 kg in più. Alla fine di magazzino come spese ti mangi tutto il guadagno. Se poi due mulettisti s'innamorano della stessa impiegata la ditta è finita.
    Sezione scienza: complotto uomo-luna. Mai stati sul satellite terrestre

    E' tutto falso, anche la Polizia ferroviaria di Brindisi non è mai esistita. Quello che vedete a volte è un gruppo di attori vestiti da agenti della Polizia di stato che, pagati da Murdoch, fa risultare ai passeggeri di Trenitalia che c'è Polizia ferroviaria in Puglia. Per non parlare del riscaldamento del pianeta. Adesso è saltato fuori che, rispetto a trent'anni fa, è più caldo anche Marte. E anche Callisto, satellite di Giove, non solo è più caldo ma pesa di più. Circa mezza tonnellata rispetto alla prima pesata fatta da Copernico quando era detenuto per mafia a Haiti.

    Per cui le notizie è inutile nasconderle, vanno date. Una è questa. La più bella notizia della storia dell'informazione moderna. Il vino che costa meno al mondo l'hanno ritirato martedì dal commercio i vigili annonari di Nuoro. Subito è stato rimesso in commercio dalla Standa di Belfast. Lo fanno due fratellastri buoni, sono da parte di madre. Appena lo assaggi, quel vinaccio, ti viene il mal di tutto. Loro dicono che è una forma psicosomatica. Basta che cambiano l'etichetta al bottiglione e mettono su Brunellone dei Colli che tutti bevono e spendono contenti. Anna Bartolini, del comitato difesa consumatori, prima ha dato ragione ai due imbottigliatori di frodo. Poi li ha attaccati furiosamente dalle pagine del quotidiano il Foglio, Noi giornalisti per solidarietà con i due sofisticatori abbiamo dato le dimissioni e siamo andati a lavorare presso le Cantinone Riunite di Reggio Calabria.

    Altro argomento su Nuoro, notizia forse già pubblicata. Cronaca locale

    Il direttore per il sud Europa della multinazionale del panino fu per questo licenziato dalla casa madre americana, con questa missiva: “Cosa cazzo apri due McDonald's a Nuoro, uno attaccato all'altro, quando ci sono tutte le altre città d'Italia scoperte?”.

    Regole di giornalismo, esempi di titoli

    Sì, soffro di Bruxismo. Ho comprato il paradenti. E' durato cinque notti, poi l'ho inghiottito. La toppa è peggio del buco. Dal giornale dell'Aquila. Titolo: Netturbino vendeva droga su Second Life. E ancora: Uomo anziano vero truffa veri impiegati del gas. Loro per fortuna avevano preparato in tasca una mazzetta di soldi falsi. Che comunque l'anziano è riuscito a spacciare e adesso circolano in mezzo agli altri. Prova un po' a guardarti in tasca se quelli che hai come banconote sono in ordine. Se ti accorgi che sono false, silenzio e girale al tuo supermercato.

    Esteri, notizie forse non vere

    Il pisciatoio federale di un isolotto sul Pacifico l'hanno chiuso ieri. Il motivo non è noto. Certo, le autorità hanno deciso di non dircelo, a noi, se ci hanno trovato dentro un licaone. Penso piuttosto che dava fastidio alla squadra di calcio che si allenava lì vicino. La gente infatti sotto gli orinatoi cantava: “Ti amo qui, ti amo là…”. Davano fastidio questi motivi musicali ai giocatori che stavano preparando gli schemi per la Coppa d'Oceania.

    Esempio di iniziative particolari dei quotidiani

    Comunque è vero, nel fiume di fianco a casa tua, mercoledì, hanno pescato un antenato del merluzzo. Scegliamo insieme il nome tramite concorso sulla Gazzetta dello sport.

    Informazioni di servizio per mantenere buoni rapporti con le istituzioni

    Ordinanze prefettizie per Expo di Milano 2015. Istituita super prefettura che comanda le sedi di Milano, Como, Bergamo, Brescia, Varese e Tunisi. Scoperchiare i 200 km di navigli intombati nel '53 per far posto a un parcheggio dell'Esselunga. Vietato baciarsi per strada tra fidanzati (tranne tra uomini, che se gli fai osservazione si offendono). Vietato urlare in un ristorante in centro di Milano: “Signori, chi non ha digerito?”. Tutti alzano la mano, tutti i clienti ai tavoli del ristorante. Il Provocatore: “Class action come prevede il decreto Bersani contro il ristorante, chiediamo un milione di euro di danni”. Il cuoco corre in sala e si spara. Poi tutti applaudono, era una commedia di Peppino De Filippo. C'è un attore che però va in depressione. Dice a una massaggiatrice che mette annunci su Seconda mano: “Bella, sai che a furia di fare la parte del pederasta a teatro lo sono diventato davvero? Forse è meglio così”.

    Editoriale di prima pagina

    Come il Foglio sa, io sono latitante da 23 anni. Sono ricercato dalla giustizia italiana e dalla Corte europea dell'Aia perché non ho pagato il bollo della macchina a metano che avevo nel 1980. Mi è arrivata un'ingiunzione di pagamento, sbagliando ho tirato giù dalla finestra una secchiellata di “umido” (facevo già la raccolta differenziata nel lontano 1980) al corriere della droga che forniva il mio vicino di casa. Morale, io pensavo fosse l'esattore erariale, gli inquirenti un regolamento di conti tra narcos colombiani. Alla fine sono scappato con Graziano Mesina, mi sono separato con lui e ho iniziato a vedermi con Pingitore. Lui ha cercato di convincermi a costituirmi. Così oggi ho fatto. Ho scelto di consegnarmi al carcere di Bollate. La legge prevede che posso rimanere lì. L'ho fatto perché fanno corsi di Teatro Antico, bevono e fumano in cella. Dipingono i muri, restaurano vasellame. Mi hanno messo a fare lo scopino. Ramazzo i corridoi e porto i messaggi a quelli in isolamento. Ieri mi hanno beccato e mi hanno messo in isolamento anche a me. Se l'avessi saputo mi sarei costituito presso l'istituto colonia penale di Valenza Po. Purtroppo non l'hanno ancora finito di costruire come carcere. Si prevede che l'impresa appaltatrice consegnerà l'edificio al ministero di Grazia e Giustizia nel 2037. Per cui fino a oggi non ci possono mettere. Anche se sono detenuto modello, la notte scappiamo subito nei campi. E ci fidanziamo con delle nostre amiche che ci aspettano in auto. Ciao Betta.

    Notizie di federalismo

    La regione autonoma di Trento e Bolzano fa il corso per tatuatori. Io dovrei pagare le tasse e parte di esse vanno a far imparare i giovani a tatuarsi. Risponde quello delle Politiche giovanili: 1° lei prima di parlare con me deve vestirsi da tirolese; 2° ho finanziato questo corso di formazione professionale perché sono venuto a sapere che alcuni ragazzi si fanno i tatuaggi nelle cantine, senza precauzioni igieniche e tanto che ci sono si bucano anche. Rispondo io: sappiamo, sappiamo che al peggio non c'è limite, ma allora perché il Comune non mette a disposizione come in Svizzera “le stanze del buco”, anzi amico fai una delibera per finanziare a tasso zero gli strumenti di lavoro degli artigiani e affini. Io per esempio assieme alla mia banda dobbiamo cambiare la lancia termica; sì, ormai quella che usiamo per scardinare i caveau della Banca Popolare di Milano è del '79, ce l'aveva venduta il capo della Mafia del Brenta. Vorremmo comprarne una di ultima generazione, ma costa troppo. P. S. Monica, amore, queste rapine le sto facendo per te, per dimostrarti il mio amore.

    Varie

    Comunque digerire un pinguino non è come digerire un cane. Ecco perché i leoni marini stanno allungati dalla mattina alla sera. Alcuni prendono il sussidio di disoccupazione. Altri no. Nessuno si sposa.

    Ed eventuali

    Ieri su YouTube si è presentata una bella ragazza di 30-35 anni. Ha detto di essere mia figlia. Per non offendere i suoi genitori ho detto “sì”. L'ho sposata a luglio. Abbiamo deciso di mollarci il 18 maggio 2009, davanti al palafiera di Verona, un attimo prima dell'inizio del concerto di Mietta. Se viene. Anche lei non è ancora convinta se fare il concerto in quel luogo. Forse pianta lì tutto e va a Ravenna a gestire la libreria che c'è in piazza. Se lo fa, lo fa assieme a Natalia Aspesi. P. S. Comunque è ancora tutto da decidere. Per cui tu sul Foglio non pubblicare niente.