Il Trichmonti che non t'aspetti
Per il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, uno dei fattori dell'attuale spirale caro-petrolio-crisi finanziaria è da individuare nell'impatto che hanno i "cartelli" sul lato dell'offerta.
Per il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, uno dei fattori dell'attuale spirale caropetrolio-crisi finanziaria è da individuare nell'impatto che hanno i "cartelli" sul lato dell'offerta. Al Parlamento europeo, Trichet ha spiegato che la crisi è determinata da un "triangolo" di fattori di cui il primo vertice è "il fenomeno nuovo della crescita della domanda da parte delle grandi economie emergenti (...). Poi c'è l'offerta, il secondo vertice, e qui non va bene che ci siano dei cartelli: è chiaro che in alcuni settori dei cartelli stanno operando. In alcuni paesi, inoltre, ostacolano le attività di esplorazione e di costruzione di raffinerie, e creano problemi all'offerta", ha detto il presidente della Bce. A completare il triangolo c'è la "maggiore attenzione (dei mercati) alle materie prime, un fenomeno che esiste e che è determinante". Per questo, ha detto Trichet, "dobbiamo esortare i mercati a essere il più trasparenti possibile".
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