Beneduce non c'entra niente
Perché in America l'intervento della Fed non è stato tardivo
Le autorità finanziarie degli Usa sono oggetto di una doppia critica. Da un lato si sostiene che le regole adottate da Chris Cox, direttore della Sec, per ostacolare le vendite di titoli al ribasso sono tardive. Dall'altro lato si afferma che il fondo di salvataggio messo insieme dal Tesoro segna l'inizio di un'era statalista con imprese pubbliche.
Le autorità finanziarie degli Usa sono oggetto di una doppia critica. Da un lato si sostiene che le regole adottate da Chris Cox, direttore della Sec, per ostacolare le vendite di titoli al ribasso sono tardive. Dovevano essere prese prima, per evitare che l'ondata ribassista colpisse mortalmente Lehman Brothers e, in precedenza, Bear Stearns e mettesse alle corde Merryll Linch obbligandola ad accettare un deprezzamento dei propri valori patrimoniali, per l'intervento di Bank of America. Il senatore John McCain sostiene che Cox dovrebbe essere rimosso dal suo incarico dati i danni che questo ritardo di regolamentazione ha generato. Anche nei riguardi del Tesoro americano si afferma che il suo è un intervento “tardivo” e si insinua che Hank Paulson vi si sia deciso perché ora è in gioco Goldman Sachs, di cui era stato ad prima di essere nominato ministro del Tesoro da Bush.
Dall'altro lato si afferma che il fondo di salvataggio messo insieme dal Tesoro, con l'appoggio della Fed, non solo costituisce la fine dell'epoca dell'economia del libero mercato, ma anche che segna l'inizio di un'era statalista con imprese pubbliche. Nouriel Roubini, economista che gestisce un blog, vi ha provocatoriamente scritto: “Benvenuti negli Stati Uniti Socialisti di America”. Stefano Cingolani, le cui analisi sono lucide ed apprezzabili, si fa calamitare da ciò e paragona il fondo del Tesoro Usa all'Iri creata da Alberto Beneduce.
Se la regola per cui chi fa vendite a termine di titoli giocando al ribasso deve versare una quota fosse sempre esistita (assieme a quella del deposito per chi acquista a termine giocando al rialzo e a quella per cui chi fa prestiti deve avere parametri patrimoniali adeguati anche se non è una banca di credito ordinario), la piramide finanziaria artificiosa che si è verificata non ci sarebbe stata. Ma introdurre limiti alle vendite dei ribassisti, quando la congiuntura è di “orso” e si è a lungo lasciato che si facessero le operazioni al rialzo e gli investimenti senza copertura del rischio, è come interrompere una partita di boxe quando lo sfidante è in grave difficoltà, stabilendo che da quel momento i pugni con i guantoni sono vietati e si consentono solo gli schiaffi con le mani coperte da guanti di lana. Così si crea un precedente, per cui conviene l'azzardo di sfidare i campioni di boxe confidando che l'arbitro, in caso di pericolo, muterà le regole per togliere il rischio del k.o. Cox, o chi per lui, avrebbe dovuto disporre limiti alle operazioni finanziarie rischiose in tempi normali, ma dato che questi limiti non sono stati stabiliti, sarebbe stato sbagliato disporre gli interventi “in modo tempestivo”, per evitare caduti sul campo. Il soccorso c'è stato dopo che ci sono state grosse vittime.
McCain protesta perché si arrabatta nella campagna presidenziale, ma Cox, il Tesoro Usa e la Fed operando con ritardo non sono stati “tardivi”. Premesso che sarebbe stato meglio avere un mercato finanziario non anarchico e quindi non drogato, chi rischia molto deve comunque sapere che l'ombrello viene aperto solo dopo che i più esposti si sono bagnati da capo a piedi. Il Tesoro di Washington sino a ora non ha fatto nazionalizzazioni, ma operazioni di tutela del risparmio ritardate e dolorose per gli azionisti e i vertici delle società aiutate. Il fondo che il Tesoro ha costituito non mira a prendere quote di controllo di soggetti finanziari, non si tratta dunque di Iri, ma di operazioni di sostegno improprio del risparmio. A Beneduce, data la sua concezione statalista, piaceva cogliere l'occasione di una crisi per creare una grande impresa pubblica, e Mussolini era lieto di poter prendere al guinzaglio il capitalismo delle grandi banche e delle grandi industrie. I cripto statalisti in Europa e in America volevano un grande crollo per dimostrare che occorreva tornare ai carrozzoni dirigisti. Poiché non c'è crollo, se la prendono con l'ombrello aperto tardi e lo mistificano con l'agognato carrozzone.
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