"Così ho disegnato lo scienziato-lampadina Tremonti"

L'uomo del momento ha un "viso interessante perché bisogna cercarlo". E' Giulio Tremonti visto da chi lo deve disegnare, Emanuele Fucecchi, che del ministro dell'economia ha preparato due ritratti. Eppure l'economista filosofo non sembra offrire - a occhi inesperti - tanto materiale. "Ha un viso apparentemente poco interessante, espressioni poco mobili, molto trattenuto. In realtà invece alcuni particolari del viso e della fisionomia fanno intendere forza, anche aggressività". Prima di cominciare a disegnare Fucecchi studia i visi, li osserva sia dalle fotografie che dalla televisione. Tremonti ha il tipico aspetto da studioso. "Le caratteristiche fisiognomiche generali sono quelle: fronte molto spaziosa, un po' lo scienziato-lampadina". Qualcosa però sfugge, esce dallo schema della persona precisa e preparata. "Quei capelli un po' infantili, bambineschi, denotano una vivacità tutta sua. Non gesticola tanto, ma ha agli angoli della bocca e degli occhi la sua passione". Così il ritrattista è arrivato a cogliere alcuni paralleli tra come il ministro si esprime e quello che dice, e "la persona che possiamo immaginare che sia". Così, da un viso apparentemente noioso, ecco addirittura due ritratti. Nel primo (in alto) c'è "quel tic che ha di sistemarsi gli occhiali, un gesto da inizio della battaglia, il momento in cui verbalmente pensa di far fuori l'avversario polemico". Nell'altro (in basso) invece c'è il suo atteggiamento da filosofo, "da persona che riflette, da teorico, da tutte le cose che ha sviluppato negli ultimi anni". Rispetto ad altri ministri la bellezza e la difficoltà del ritrarlo sta nel doverlo scovare, con quell'aria professorale che lo "salva, nonostante sia ormai un politico da tempo". Padoa Schioppa era più semplice da ritrarre? "Tremonti ha un carattere che va colto nelle pieghe. Mi piace molto il fatto che abbia conservato questa aria da bambino saputello e faccia il ministro della repubblica".