Vedi a pagina 69 - di Mariarosa Mancuso

Basta andare a pagina 69 per capire come si assegna un Nobel letterario

Mariarosa Mancuso

Lo avevano annunciato, forte e chiaro. Gli scrittori americani – pfui! – sono provinciali, e poveretti scrivono in una lingua che forse si farà, ma è troppo presto per dirlo (questo pensa il segretario del Nobel, giudicate voi se è la persona giusta al posto giusto). Ciliegina sulla torta, hanno premiato la Francia, paese che da sempre tiene alta la bandiera dell'antiamericanismo.

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    Lo avevano annunciato, forte e chiaro. Gli scrittori americani – pfui! – sono provinciali, e poveretti scrivono in una lingua che forse si farà, ma è troppo presto per dirlo (questo pensa il segretario del Nobel, giudicate voi se è la persona giusta al posto giusto). Ciliegina sulla torta, hanno premiato la Francia, paese che da sempre – agli occhi degli intellettuali – tiene alta la bandiera dell'antiamericanismo. E anche la bandiera della vecchia Europa che ha decretato la morte del romanzo. E quella degli scrittori che non intendono sedurre i lettori, ma lanciare loro un guanto di sfida: vediamo se ce la fai ad arrivare in fondo. J. M. G. Le Clézio – lasciategli le iniziali puntate, se non volete far la figura dei novellini, se proprio vi costringono limitatevi a Jean-Marie, il Gustave fa desolatamente “ho letto Wikipedia un'ora fa” – appartiene alla banda di guastatori che fecero danni in nome e per conto del “nouveau roman”. Nel 1965 era pubblicato da Einaudi nella stessa collana di Samuel Beckett: punitiva copertina grigia, sinistra intestazione “la ricerca letteraria”.

    L'occasione è troppo ghiotta per non applicare al neoproprietario di un milione e rotti euro (speriamo assoldi un contabile migliore di quello che truffò Dario Fo) il metodo suggerito da Marshall McLuhan ai lettori indecisi davanti agli scaffali. Basta leggere la pagina 69 di un libro, suggerisce il guru che fece una comparsata in “Io e Annie” di Woody Allen. Se la pagina vi piace, anche il resto del libro sarà di vostro gusto. Vale anche il contrario. Chiamiamolo carotaggio letterario, oppure campionatura. Il Nobel a LeClézio – nato a Nizza nel 1940 da genitori bretoni emigrati nel Settecento alle Mauritius, ha scritto una trentina di libri – offre l'occasione per sperimentare la tecnica. Primo libro e primo carotaggio: la pagina 69 di “Il verbale”. LeClézio lo pubblicò a 23 anni, vincendo il prix Rénaudot e sfiorando il Goncourt. “Su una tavoletta che prolungava lo sportello dei chioschi erano abbandonati rotoli di biglietti rosa, segnati a intervalli regolari da un traforo che aveva il compito di facilitarne lo strappo”. Non serve altro. Siamo perfettamente in zona “nouveau roman”: minuziose e sfinenti descrizioni, personaggi che si farebbero sparare piuttosto che pronunciare una battuta (l'uomo che stacca i biglietti, lo sappiamo poche righe dopo, dice un “grazie sì” solo quando è obbligato), molto spaesamento e molta alienazione.

    Secondo carotaggio, l'ultimo titolo uscito in italiano: “Il continente invisibile”, da Instar Libri. A pagina 69, leggiamo: “Per i ni-vanuatu, la kava non è solo una bevanda. Come la coca per gli indios delle Ande, questa pianta ha in sé lo spirito del luogo, è la loro lingua, la memoria collettiva. Sicuramente per questa ragione fu proibita dai governi coloniali”. 45 anni dopo, lo sperimentatore letterario è diventato etnologo, e sta con gli indigeni contro i colonialisti. Il mistero del Nobel 2008 finalmente si svela: l'impegno civile e il terzomondismo sono molto apprezzati dai giurati svedesi, convinti che la letteratura sia la continuazione della correttezza politica con altri mezzi. La campionatura mostra un Le Clézio che parte algido alla Beckett, e arriva scrittore di viaggio alla Chatwin (passando per il melò di “Diego e Frida”, cognome Rivera e Khalo, certificato dalla pagina 69 che abbiamo letto per voi). Esattamente quel che sostiene – usando parole più forbite: “L'altrove esotico”, “un rapporto ancora spontaneo con il mondo” – la fedele Garzantina. La tecnica suggerita da Marshall McLuhan ha funzionato magnificamente. Il seguito alla prossima puntata.

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