Se W. parte con Al Bano, D'Alema risponde con Vasco / 2

Ci giunge una presunta lettera di Max a teleutenti e maestranze di ReD Tv

Stefano Di Michele

Cari compagni! Cari amici vicini e lontani! Redattori e maestranze tutte! – Dunque ci siamo: dal prossimo mese la nostra televisione, la ReD Tv Broadcasting, inizierà a trasmettere in tutta Italia, isole comprese.

Leggi: "Il debutto della tv veltroniana pare un grande sacrificio di amore per Walter" di Annalena Benini

    Cari compagni! Cari amici vicini e lontani! Redattori e maestranze tutte! – Dunque ci siamo: dal prossimo mese la nostra televisione, la ReD Tv Broadcasting, inizierà a trasmettere in tutta Italia, isole comprese. Avete letto molte – e molto errate – anticipazioni: questa mia per fornire agli italiani tutti, e ai democratici in particolare, alcuni reali proponimenti. Intanto, scordatevi la faccenda di un D'Alema che si fa intervistare, una volta a settimana, seduto davanti al caminetto. Queste sono smancerie – oserei dire effeminatezze, se la Pollastrini non mi sgridasse – che altri nel partito magari praticano, ma che a noi poco interessano. Al massimo, potrei farlo in una cambusa, ma per come il momento politico mi ispira, sento di non potermi piazzare davanti a niente di meno di un termovalorizzatore. Lasciamo stare, e occupiamoci dei fatti nostri. Avrete certamente notato che la televisione di Walter ha iniziato con un concerto di Al Bano sottotitolato in russo – i democrats di Cellino San Marco? – noi abbiamo altre ambizioni. Metteremo a confronto Bersani con Vasco Rossi, Velardi con Fausto Cigliano, Minniti con Otello Profazio. Walter, se vuole, con i Cugini di campagna.

    Sarà una televisione ricca di offerte, la ReD Tv, non il solito chiacchiericcio da Transatlantico. Matteo Orfini si è già lanciato sulle tracce di Samantha, quella più vispa di ‘Sex and the City' (furbo: che pensa, che Federico Rampini poi me lo vado a intervistare io?), perché comunque una visione internazionale non ci manca; Stefano Cappellini proverà a intervistare Sabrina Ferilli, che non ci manca neanche una visione nazionale. Le idee sono molte e tutte buone, ma il cammino è ancora lungo e non è il momento dei facili entusiasmi. ‘Unirà ‘Sex and the City' e il nuovo centrosinistra', ha scritto Repubblica della nostra televisione. Siiiii, magari: saremmo già al governo dall'89. In ogni modo, se Samantha e le sue amiche dovessero darci buca, ricordiamoci sempre che abbiamo ‘I Cesaroni' – ché pure la Garbatella è tanto italiana quanto europea. Ci sarà una rubrica, questo posso confermarlo, che avrà per titolo ‘I fan'. Ho volutamente scelto, nonostante le molte e giustificate richieste, di non incentrarla su di me, piuttosto su colleghi scrittori che avranno modo di interloquire con gente che ha letto, oltre ai miei, anche i loro libri. Così Gianni Cuperlo farà un faccia a faccia con Joe R. Lansdale (“Avevo i brividi”, ha detto, nonostante mi frequenti da anni: un timidone), Antonio Polito con Nick Hornby, Walter se vuole con Bob Kennedy.

    L'informazione sarà il nostro punto di forza. E' risaputo che abbiamo già preso contatto con Lucia Annunziata – penso a una rubrica con un titolo tipo ‘In un quarto d'ora': non siamo gente che flanella nei loft, noi – ma validissimi professionisti si trovano pure presso la Gazzetta del Mezzogiorno: siamo italianieuropei ma pure pugliesi, mi ricorda sempre Latorre. Come sapete, Bobo Craxi si occuperà di musica, e ci sarà un programma di Pietro Folena, una cosa carina tipo ‘Due di notte e dintorni'. C'è molto da inventare, compagni. Ogni singolo contributo può rivelarsi decisivo. Non siamo ideologici, non siamo settari: se un'idea è buona, possiamo replicarla nella nostra ReD Tv. Vi faccio un esempio: la lettura della Bibbia, quella che è cominciata con il Papa ed è proseguita con la Carfagna. Beh, se la sfida è culturale, noi la sfida l'accettiamo. Così, a turno, per un cento-centocinquanta ore, potremmo leggere tutte le opere di Sandor Marai – sapete come ho caro ‘Le braci', e non c'entra niente la faccenda del caminetto: sarebbe opportuno, visti i precedenti, che cominciassi io, di prima persona, la lettura, per poi proseguire con Livia, con Anna, volendo con Marina Sereni… La nostra sarà, teleutenti e compagni tutti, una televisione coraggiosa, che guarda all'evoluzione del tempo, alle nuove non meno che alle vecchie tendenze. Alta, diciamo, e insieme popolare.

    Così, nel democratico intento di dare a ognuno ciò a cui può aspirare, non sarebbe male, in coincidenza con i weekend – e non ci confondiamo con i we can – una rubrica genere: ‘Tutti in barca: corso di vela per principianti' – il saper remare quando il vento è contrario è precisa metafora della nostra situazione e nostro preciso impegno sottolinearla. E veleggiando, molta documentazione sul resto del mondo, che siamo italianieur… ecc… E qui, per la stretta collaborazione che certo vogliamo avere con Youdem, chiedere a Walter di intervenire, casomai, nella puntata sull'Africa. Di particolare importanza sarà la presentazione mensile dei quaderni di ‘Italianieuropei' – e a pensarci, non sarebbe male cominciare la lettura a tappe con l'ultimo numero, prima di Marai. Dobbiamo trovare una decente colonna sonora: io ho cantato ‘Azzurro' con Morandi, ma non mi pare il caso… Magari ‘gelato al cioccolato/ dolce e un po' salato' di Pupo, che in modo efficace e popolare rappresenta il senso più alto della nostra sfida – dolce e amara, vabbé salata… Ma qui, fate voi o fate fare a Walter, che di queste cose lui ci capisce. Massimo”.

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