Coraggio, diamogliela vinta
La vera sciagura saranno gli obamiani italici
Un po' per tigna, un po' per una certa consuetudine con il tavolo verde, so che finché hai una fiche e una sedia, non hai ancora perso. La vittoria gli altri se la devono comunque sudare. Obama ha sudato, mese dopo mese, andando a mille, adrenalina al massimo, mettendo in riga tutti.
Leggi Un trionfo cinicamente amoroso, e con nonna in cielo di Annalena Benini
Un po' per tigna, un po' per una certa consuetudine con il tavolo verde, so che finché hai una fiche e una sedia, non hai ancora perso. La vittoria gli altri se la devono comunque sudare. Obama ha sudato, mese dopo mese, andando a mille, adrenalina al massimo, mettendo in riga tutti. Per diritto democratico e forza della leadership il presente e l'avvenire sono innegabilmente suoi. Non hanno sudato affatto invece gli adoranti di questa contrada, le giovani marmotte che sognano l'altra faccia dell'America e che hanno già ordinato balle di tubini neri e camicie bianche immacolate da portare con il colletto aperto. Nei mesi a venire dunque la sciagura non sarà Obama, ma gli obamiani italici, i residuali del riciclo, gli specialisti fantasiosi della protesi e della plastica facciale.
Noi, pochi in verità, che per otto anni abbiamo approvato una politica “barbara” perché pensavamo fosse la sola in grado di difendere la democrazia e l'occidente, fregandocene dell'evidente mancanza di carisma e d'appeal del comandante in capo, perdonandolo anche quando si comportava come un “ganascia” di periferia, ecco noi possiamo sopportare tutto ma non un crepuscolo malinconico. Perché, delle due l'una. O abbiamo preso una crudele cantonata e allora dovremmo ammetterlo. Oppure se siamo ancora convinti che il bushismo continuerà oltre Bush, al più con qualche correzione di forma, dobbiamo saper aspettare con spavalderia.
Siccome mi sono fatto due palle così a sentire chiacchiere stravaghe di gente che diceva che Bin Laden l'avevano inventato gli americani e quindi spettava a loro chiedere scusa all'islam e al mondo, ho visto pure uomini con occhialetti d'acciaio e donne tacco zero precipitarsi alle peggiori cagate di Michael Moore, proprio io che amo follemente l'America da quando vidi “Via col vento” e “Ombre rosse” e che l'amo tutta intera perché è un paese e uno solo e Humphrey Bogart e John Wayne sono due facce dello stesso mito, ecco io a questi qua non gliela darò mai vinta. Poi si vede già che Obama ha un che di sceriffo, sarà Morgan Freeman e non il Duke, va bene lo stesso: quando se ne accorgeranno qui, ci sarà da ridere.
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