Circo Massimo
Massimo Cacciari è sempre infuriato: per scaldarsi si arrabbia prima con chi lo intervista (è perennemente intervistato): ma che dice, ma che domande, ma per favore, ma che sciocchezze, “la sua è un'impressione sballata, non è il caso di mettersi a fare i soliti discorsi generici”, ha detto l'altro ieri a un cronista del Giornale, ma l'apoteosi fu con Barbara Palombelli.
Nella foto sembra che stia per picchiare una bambina a piazza San Marco, colpevole di aver dato il pane ai colombi. Massimo Cacciari, sindaco filosofo di Venezia, l'altro giorno si è avventato contro due famiglie di turisti che lanciavano briciole ai piccioni, li ha sgridati, ha urlato, ha telefonato ai vigili (“Mandatemi un vigile, ce ne sarà almeno uno no?, per questi quattro deficienti”, riporta la cronaca della Stampa). Cacciari, sex symbol trasversale grazie alla barba e all'aria burbera e nevrotica, stava passeggiando con una ragazza, ma l'ha abbandonata per gettarsi come una furia sui piccionari (o forse si esercita davanti a signore che amano l'uomo cattivo, come scriveva Sylvia Plath, “il bruto cuore brutale di un bruto come te”).
Massimo Cacciari è sempre infuriato: per scaldarsi si arrabbia prima con chi lo intervista (è perennemente intervistato): ma che dice, ma che domande, ma per favore, ma che sciocchezze, “la sua è un'impressione sballata, non è il caso di mettersi a fare i soliti discorsi generici”, ha detto l'altro ieri a un cronista del Giornale, ma l'apoteosi fu con Barbara Palombelli che gli chiedeva conto dei pettegolezzi sul flirt con Veronica Berlusconi, lui strabuzzò gli occhi e le disse: no non ci posso credere che mi sta chiedendo questo, mi dica che è uno scherzo. Subito dopo si arrabbia con gli altri ospiti della trasmissione, o con il conduttore: mentre gli altri parlano scuote la testa, fa la faccia disgustata, dice “robe da pazzi”, si tocca la fronte, gesticola, fa finta di impiccarsi (l'ultima è inventata), insomma lo invitano ovunque perché dà soddisfazione. Molto simpatico, anche: ha definito il Cav. “una catastrofe estetica”, ma ha commentato le esternazioni di Carla Bruni sulla fierezza di non essere più italiana con un: “E' l'opinione della signora Bruni: bene, e un bel chi se ne frega?”. “Me ne frego della manifestazione del Pd e non ci vado”, disse prima del 25 ottobre, “Me ne frego di Halloween e di festeggiarlo a Venezia non se ne parla proprio, roba da Peschiera del Garda”, “Me ne frego dei docenti che non hanno voluto il Papa alla Sapienza, sono dei cretini che non dovrebbero parlare per i prossimi vent'anni”. Idioti, cretini, deficienti, l'unico italiano figo è lui (“Se in Italia fosse nato un Obama l'avrebbero ucciso nella culla”, ha detto). Tra l'altro Cacciari ha spesso ragione (sul cibo ai piccioni di certo), e quando gli chiesero di entrare nel Partito socialista rispose: “No grazie, sono già ricco di famiglia”. Ecco perché le donne lo adorano.
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