Bush non dimentica i migliori nemici

Simona Verrazzo

Anche se mancano meno di sessanta giorni alla fine del suo mandato il presidente americano, George W. Bush, non ha dimenticato la promessa: intensificare le sanzioni economiche contro il regime di Robert Mugabe, dal 1987 presidente-padrone dello Zimbabwe.

    Anche se mancano meno di sessanta giorni alla fine del suo mandato il presidente americano, George W. Bush, non ha dimenticato la promessa: intensificare le sanzioni economiche contro il regime di Robert Mugabe, dal 1987 presidente-padrone dello Zimbabwe. Ecco così il congelamento di tutti i beni su territorio statunitense appartenenti a quattro suoi stretti collaboratori. “Il regime di Mugabe – ha detto Adam Szubin, direttore dell'Ufficio per il controllo dei beni stranieri del dipartimento del Tesoro americano – continua a ignorare l'appello della popolazione dello Zimbabwe che gli chiede di lasciare il potere perché violento e corrotto”.

    Szubin ha annunciato i nomi dei quattro collaboratori, tra cui spicca una donna. Nella lista nera sono finiti due uomini di affari dello Zimbabwe: John Bredenkamp, legato al traffico d'armi e di diamanti, e Muller Conrad “Billy” Rautenbach che, con i suoi progetti nell'industria estrattiva, ha fatto ancora più ricco il clan di Mugabe. Gli altri due sono stranieri ma molto vicini ad Harare: Mahmood Awang Kechik, urologo malese, è il medico del dittatore, e Nalinee Joy Taveesin, donna d'affari thailandese che gestisce le finanze di Grace, la seconda moglie di Mugabe.
    L'annuncio del dipartimento del Tesoro americano arriva in un momento in cui lo Zimbabwe sta perdendo il sostegno anche dei paesi della sua regione. Il Sudafrica del mediatore Thabo Mbeki ha sospeso aiuti umanitari per 28 milioni di dollari finché Mugabe non si deciderà a fare un governo di unità nazionale con il leader dell'opposizione, Morgan Tsvangirai.

    Il Botswana invece pensa alla chiusura totale delle frontiere per costringere lo Zimbabwe (che non ha sbocchi sul mare) a rimanere senza benzina. Intanto è cominciata la conta dei malati di colera. Secondo le Nazioni Unite, da agosto di quest'anno i casi sarebbero almeno 360, mentre per l'Ong Oxfam sono oltre 9.000.
    In questa situazione, con un tasso di inflazione che a luglio è stato di 231 milioni per cento, Mugabe ha rinnovato a un altro suo fedelissimo, Gideon Gono, la carica di governatore della Banca centrale. Rimarrà al suo posto per altri cinque anni.