Anche la Romania ha diritto alla sua Carlà, signora, sexy e versatile

Annalena Benini

La Romania ha diritto alla sua Carla Bruni e Ramona Badescu è perfetta per diventarlo (perfino laureata, a differenza di Carla, e su youtube ci sono video in cui canta in un rumeno molto sexy).


    La Romania ha diritto alla sua Carla Bruni e Ramona Badescu è perfetta per diventarlo (perfino laureata, a differenza di Carla, e su youtube ci sono video in cui canta in un rumeno molto sexy). Lei smentisce di aver fatto innamorare il primo ministro Calin Popescu Tariceanu, ma lui viene spesso in Italia, loro due sono buoni amici, la moglie è inferocita e pronta al divorzio, in Campidoglio si chiacchiera della futura first lady rumena. Ramona lavora lì, con la giunta di Gianni Alemanno, per facilitare i rapporti con la Romania, “ a titolo gratuito” (dice che non si fa rimborsare nemmeno i voli per Bucarest che prende quattro volte al mese – altro indizio sentimentale), ma si lamenta perché da quando si è schierata politicamente non le fanno più fare né l'attrice né la soubrette, e il Daily Telegraph ha paragonato la sua carriera a quella di Mara Carfagna per illustrare il senso estetico della coalizione di governo, definendo Ramona “una modella di biancheria intima”. In effetti la Badescu ha un corpo perfetto, è difficile capire se qualcosa è stato aggiunto in seguito o se è tutto naturale, comunque le sue prime apparizioni in minigonna al Maurizio Costanzo Show (per parlare di integrazione e d'amore) passarono alla storia, più o meno come quelle di Afef Jinfen (Costanzo porta molta fortuna, va detto).

    Da più di quindici anni Ramona Badescu, che quando appare in televisione in Romania può finalmente rilassarsi e aggiungere collane su collane, orecchini d'oro giganteschi, anelli luccicanti con appesi cornetti anti jella, si destreggia alla grande in Italia, fra ospitate, opinionismi, Bagaglino, fiction, pubblicità, teatro, reality show (alla Fattoria era molto carina e umile e struccata e venne ribattezzata per questo “la piccola fiammiferaia”). Sa fare tutto: canta, balla, parla molte lingue, “con lei si può discutere di qualunque argomento, a differenza di molte altre sue colleghe”, ricorda chi ha lavorato con lei, ed è ultra determinata. Determinata a diventare cittadina italiana, anzi romana, determinata a non ballare per sempre, determinata a trasformarsi presto in una signora (molto scollata, anche quando visita un ospedale o parla a nome del sindaco di integrazione, ma molto signora: infatti non è divorziata, ma ha un matrimonio annullato dalla Sacra Rota). Dice di essere “single”, la cui traduzione, passati i vent'anni, è: in cerca di marito. Le ragazze come lei e come Carla Bruni, giunte sul limitare dei quaranta, hanno sufficiente senso pratico per capire che un anello al dito è indispensabile, e con un Presidente è auspicabile. E se non sono viziate come Carla sono anche abbastanza sagge da capire che: “A volte sono felice di non essere più rumena”, è una frase impronunciabile, di quelle che mandano a monte i matrimoni.

    • Annalena Benini
    • Annalena Benini, nata a Ferrara nel 1975, vive a Roma. Giornalista e scrittrice, è al Foglio dal 2001 e scrive di cultura, persone, storie. Dirige Review, la rivista mensile del Foglio. La rubrica di libri Lettere rubate esce ogni sabato, l’inserto Il Figlio esce ogni venerdì ed è anche un podcast. Ha scritto e condotto il programma tivù “Romanzo italiano” per Rai3. Il suo ultimo libro è “I racconti delle donne”. E’ sposata e ha due figli.