Beckham e Gabbana

Stefano Di Michele

Poi bisognerà vedere come ci si metterà con le mutande maritali (dette underwear, per farsi capire dalle parti di via della Spiga), ma per il momento bastano e consolano quelle sorprendenti immagini del deambulare nel centro chic di Milano dei due stilisti e dell'augusta consorte.

    Poi bisognerà vedere come ci si metterà con le mutande maritali (dette underwear, per farsi capire dalle parti di via della Spiga), ma per il momento bastano e consolano quelle sorprendenti immagini del deambulare nel centro chic di Milano dei due stilisti e dell'augusta consorte. Dei due, uno ha una coppola in testa e lo sguardo stupito, un altro ha un paio d'occhiali da sole (a dicembre? Milano is Miami?) e l'espressione pensosa, ma entrambi sfoggiano giubbini neri lucenti (e un giubbino nero lucente indossa pure il venerato sposo della scortata signora, così che alla fine ai meno avvertiti, insensibili a tanto glamour, potrebbe venire in mente qualcosa tipo “Spazio 1999”). Dolce & Gabbana – e comunque è Gabbana che ha le chiavi di casa, visto che ne porta un vistoso mazzo agganciato alla vita, per dire quanto di divino c'è magari pure nelle abitudini di un elettrauto – hanno scortato Victoria Beckham per le strade dello shopping (is very life style!) milanese, pur non essendo la zona il Mato Grosso, e a memoria d'uomo da sant'Ambrogio in poi tutti hanno ritrovato la strada. Tre amici a zonzo a far compere, e la faccenda poteva essere chiusa lì, anche se pure la signora porta occhiali da sole (Milano is Los Angeles? Può darsi, visto che a fine dicembre va in giro in maniche corte…). Ma lì non è chiusa per niente – in seguito, nel freddo dello stadio, sulle preziose spalle di Victoria è comparsa anche “una pelliccia leopardata che ha preso nel pomeriggio da D&G” (dal Corriere: cronache esaltanti sul giornale di Mieli, ci scappa una puntata di “Correva l'anno”?) . Intanto, la calata dei Beckham è risultata gravosa quasi quanto la prima alla Scala e più rumorosa dell'ingresso delle truppe spagnole nel ducato, ma è quella foto, tra le luci natalizie, nella memorabile compostezza e gravità – come se invece di un tubino andassero alla ricerca di un panettone senza canditi – a lasciare il segno. E' l'assoluta irrilevanza (nel senso: fatti loro), immortalata quale evento primario: il Nulla Fashion. Con questioni non da poco a cui mettere mano. “Dove posso andare a correre?”, ha chiesto la signora. Dietro un tram, se lo stai per perdere? Inseguita dal leopardo della pelliccia? I tempi son sparagnini, si sa, David ha un contratto di due mesi, manco ai call center: non in mutande metaforicamente, ma praticamente sì. Di Armani – che Beckham indossa su manifesti e riviste, mentre nella disputa che si è aperta nel parapiglia del debutto sui Navigli, generale pare sia stata la valutazione su come il contenuto benissimo onorasse il contenitore – non di D&G. Così Victoria ha fatto spesa. E alle sue, di mutande, David ci pensasse da solo.