Beckham e Gabbana
Poi bisognerà vedere come ci si metterà con le mutande maritali (dette underwear, per farsi capire dalle parti di via della Spiga), ma per il momento bastano e consolano quelle sorprendenti immagini del deambulare nel centro chic di Milano dei due stilisti e dell'augusta consorte.
Poi bisognerà vedere come ci si metterà con le mutande maritali (dette underwear, per farsi capire dalle parti di via della Spiga), ma per il momento bastano e consolano quelle sorprendenti immagini del deambulare nel centro chic di Milano dei due stilisti e dell'augusta consorte. Dei due, uno ha una coppola in testa e lo sguardo stupito, un altro ha un paio d'occhiali da sole (a dicembre? Milano is Miami?) e l'espressione pensosa, ma entrambi sfoggiano giubbini neri lucenti (e un giubbino nero lucente indossa pure il venerato sposo della scortata signora, così che alla fine ai meno avvertiti, insensibili a tanto glamour, potrebbe venire in mente qualcosa tipo “Spazio 1999”). Dolce & Gabbana – e comunque è Gabbana che ha le chiavi di casa, visto che ne porta un vistoso mazzo agganciato alla vita, per dire quanto di divino c'è magari pure nelle abitudini di un elettrauto – hanno scortato Victoria Beckham per le strade dello shopping (is very life style!) milanese, pur non essendo la zona il Mato Grosso, e a memoria d'uomo da sant'Ambrogio in poi tutti hanno ritrovato la strada. Tre amici a zonzo a far compere, e la faccenda poteva essere chiusa lì, anche se pure la signora porta occhiali da sole (Milano is Los Angeles? Può darsi, visto che a fine dicembre va in giro in maniche corte…). Ma lì non è chiusa per niente – in seguito, nel freddo dello stadio, sulle preziose spalle di Victoria è comparsa anche “una pelliccia leopardata che ha preso nel pomeriggio da D&G” (dal Corriere: cronache esaltanti sul giornale di Mieli, ci scappa una puntata di “Correva l'anno”?) . Intanto, la calata dei Beckham è risultata gravosa quasi quanto la prima alla Scala e più rumorosa dell'ingresso delle truppe spagnole nel ducato, ma è quella foto, tra le luci natalizie, nella memorabile compostezza e gravità – come se invece di un tubino andassero alla ricerca di un panettone senza canditi – a lasciare il segno. E' l'assoluta irrilevanza (nel senso: fatti loro), immortalata quale evento primario: il Nulla Fashion. Con questioni non da poco a cui mettere mano. “Dove posso andare a correre?”, ha chiesto la signora. Dietro un tram, se lo stai per perdere? Inseguita dal leopardo della pelliccia? I tempi son sparagnini, si sa, David ha un contratto di due mesi, manco ai call center: non in mutande metaforicamente, ma praticamente sì. Di Armani – che Beckham indossa su manifesti e riviste, mentre nella disputa che si è aperta nel parapiglia del debutto sui Navigli, generale pare sia stata la valutazione su come il contenuto benissimo onorasse il contenitore – non di D&G. Così Victoria ha fatto spesa. E alle sue, di mutande, David ci pensasse da solo.
Il Foglio sportivo - in corpore sano