Senza Fini

Piero Vietti

Forse il dilemma morale era troppo “indecente”, come ha scritto uno dei nuovi abbonati. E' vero però che “il piacere è così vicino al dolore”, come cantavano i Queen un po' di anni fa. Eppure sono risultati da maggioranza bulgara quelli del pesce d'aprile sul Foglio.it, manco si trattasse di un voto di fiducia al governo del Cav: su oltre mille lettori che hanno pescato dal Web il regalo di ieri quasi 700 hanno scelto di rimanere senza amico.

    Forse il dilemma morale era troppo “indecente”, come ha scritto uno dei nuovi abbonati. E' vero però che “il piacere è così vicino al dolore”, come cantavano i Queen un po' di anni fa. Eppure sono risultati da maggioranza bulgara quelli del pesce d'aprile sul Foglio.it, manco si trattasse di un voto di fiducia al governo del Cav: su oltre mille lettori che hanno pescato dal Web il regalo di ieri (un mese di abbonamento gratis oppure due, accettando in questo caso l'iscrizione alla lista “Amici di Gianfranco Fini”) quasi 700 hanno scelto di rimanere senza amico. Pare però che sia stata la gola ad aver spinto gli altri neo abbonati a scegliere la doppia mensilità: chi lo ha fatto si è poi sentito subito in dovere di “scusarsi” scrivendo il perché della sua scelta.

    Da Torino un lettore diceva di avere “disonorato me stesso iscrivendomi agli amici di Gianfranco Fini per una cavalleresca prova d'amore al Foglio”, altri invece hanno passato parte della mattinata a crogiuolarsi nell'amletico dubbio: “Coerenza o varcare il confine?”. Altri, scelto il solo mese di abbonamento gratuito, ringraziavano il Foglio dell'altra opportunità ma sottolineavano che “proprio non ce l'avrei fatta, mi dispiace”. Fatto sta che quasi il doppio degli abbonati del primo aprile ha rinunciato a un mese gratis e all'amicizia con il presidente della Camera. “Due mesi con l'onta o un mese intonsi?” si chiedevano i fan del Foglio su un gruppo nato da poco su Facebook ad opera di alcuni lettori appassionati, con tanto di “Mille usi del Foglio” rigorosamente documentati per immagini (addirittura una canna da pesca con cui, davanti ai due abbonamenti possibili, un lettore “non sa che pesce pigliare”).

    Più di mille nuovi abbonati, oltre 15.000 visitatori e 70.000 pagine cliccate per festeggiare un anno (già compiuto) del sito Internet del Foglio con diverse novità, una su tutte i blog dei foglianti, subito molto cliccati, e la possibilità di commentare quello che i giornalisti del Foglio scrivono sugli argomenti più diversi, dal riscaldamento globale al terrorismo, dagli aperitivi alla politica fino a “potere e poteri”. “Con il Foglio.it entri nel Foglio” è lo slogan di questo secondo anno sul Web, e nel video in regalo sul “Foglio Catodico” il lettore entra nella redazione insieme all'Elefantino. Una redazione virtuale che non smette di crescere, e che ora ha anche ampliato il suo archivio: dal primo di aprile sono infatti disponibili i ritratti del Foglio della domenica di qualche anno fa. Resiste (e sempre in ottima salute), l'Hyde Park Corner, dove i lettori possono dire la loro su qualunque argomento direttamente in homepage. Novità della nuova stagione le “Cronachette locali”: dato che non possiamo ancora permetterci inviati in tutte le città del mondo, aspettiamo che i nostri lettori ci raccontino qualcosa di quello che succede nel loro pezzo di mondo. I migliori vengono pubblicati nell'apposita sezione, il migliore premiato ogni tre mesi (dopo selezione da parte della redazione) con un abbonamento gratis. E nessuna amicizia.

    • Piero Vietti
    • Torinese, è al Foglio dal 2007. Prima di inventarsi e curare l’inserto settimanale sportivo ha scritto (e ancora scrive) un po’ di tutto e ha seguito lo sviluppo digitale del giornale. Parafrasando José Mourinho, pensa che chi sa solo di sport non sa niente di sport. Sposato, ha tre figli. Non ha scritto nemmeno un libro.