Esclusivo

D'Alema è pronto a guidare il Partito democratico?

Claudio Cerasa

Aprite bene le orecchie, perché Massimo D'Alema sembra sia pronto in prima persona per tornare in campo e candidarsi alla guida del Partito democratico. E' successo tutto questa notte alla Casa del Jazz, dove il Presidente di ItalianiEuropei ha parlato in modo sincero di fronte a duecento invitati.

    Aprite bene le orecchie, perché Massimo D'Alema sembra sia pronto in prima persona per tornare in campo e candidarsi alla guida del Partito democratico. E' successo che questa notte alla Casa del Jazz il Presidente di ItalianiEuropei – dopo aver festeggiato con gli ex compagni della Fgci il suo sessantesimo compleanno sulle note dell'Internazionale e di Bella Ciao – a fine serata ha ripetuto in modo più sincero quello che aveva già lasciato intendere nel pomeriggio durante una conferenza stampa. Era più o meno mezzanotte quando di fronte a duecento invitati (i giornalisti non c'erano) D'Alema ha detto di “non potersi tirare indietro se il paese lo dovesse chiamare”. Questa mattina, tra gli ospiti che hanno partecipato ai festeggiamenti alla Casa del Jazz sono stati in molti quelli che si sono fatti la seguente domanda. “La notizia di ieri sera dunque è che Massimo ritorna in campo, giusto?”. Chi conosce bene D'Alema dice che “forse Massimo ha capito che dopo le Europee non è escluso che Berlusconi sia intenzionato a portare nuovamente il paese alle elezioni. Il fatto che lui voglia rinviare, come Berlusconi, di un anno la celebrazione del referendum potrebbe lasciar pensare inoltre che Massimo ha capito che prima della fine dell'anno si rischia seriamente di eleggere un nuovo Parlamento, e visto il D'Alema di queste ore sembra proprio che lui, a determinate condizioni, sia pronto a scendere in campo, anche per guidare il partito”.

    • Claudio Cerasa Direttore
    • Nasce a Palermo nel 1982, vive a Roma da parecchio tempo, lavora al Foglio dal 2005 e da gennaio 2015 è direttore. Ha scritto qualche libro (“Le catene della destra” e “Le catene della sinistra”, con Rizzoli, “Io non posso tacere”, con Einaudi, “Tra l’asino e il cane. Conversazione sull’Italia”, con Rizzoli, “La Presa di Roma”, con Rizzoli, e "Ho visto l'uomo nero", con Castelvecchi), è su Twitter. E’ interista, ma soprattutto palermitano. Va pazzo per i Green Day, gli Strokes, i Killers, i tortini al cioccolato e le ostriche ghiacciate. Due figli.