Attenti agli allarmi suini, da maneggiare con cura
Al lupo! Al lupo! Ci vuole prudenza. Noi siamo da sempre capifila dell'antiallarmismo. Con giudizio.
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Al direttore - Come andrà questa volta con l'influenza suina? Andrà come per la Sars e per l'influenza aviaria? Titoloni che gridano alla pandemia globale, strilli del telegiornale che minacciano morte e desolazione? Con il tutto che puntualmente si scioglie in una bolla di sapone? Con qualche copia in più che resta “attaccata” alle diffusioni dei giornali? Non potremmo una volta per tutte iniziare a informare anziché disinformare, dando pari dignità in apertura di pagina alla verità scientifica e agli allarmi, cioè il contrario di come avviene oggi con le rassicurazioni dell'esperto che giacciono sempre in un box di poche righe in coda al servizio che invece parla solo di preoccupazioni e sciagura? I giornalisti hanno il diritto/dovere/blablabla... di informare? Certo, ma hanno anche la responsabilità di non giocare troppo con la leva del “come si montano le notizie”. E' essenziale porsi questioni come queste, prima di battere titoli sulla tastiera del computer, non crede?
Alessandro Vento, via Web
Al lupo! Al lupo! Ci vuole prudenza. Noi siamo da sempre capifila dell'antiallarmismo. Con giudizio. Senza esasperazioni ridicole, come è puntualmente avvenuto in passato.
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