Frammenti di un discorso amoroso
E' chiaro che il Cav. non è di quegli statisti che vedremo in buen retiro, pittori, a Cadenabbia. E' patente che non vuole invecchiare, a nessun costo. E' anche spesso un po' pasticcione, e cade in qualche trappola ben congegnata. Non fa mistero di niente, persino con qualche esagerazione ostentatoria.
Leggi I moralismi “de sinistra” contro le ragazze, l'asse del sacro e questi libertini dei miei stivali di Giuliano Ferrara
E' chiaro che il Cav. non è di quegli statisti che vedremo in buen retiro, pittori, a Cadenabbia. E' patente che non vuole invecchiare, a nessun costo. E' anche spesso un po' pasticcione, e cade in qualche trappola ben congegnata. Non fa mistero di niente, persino con qualche esagerazione ostentatoria. La quiete non lo interessa, non è un tipo da digestione lenta e da constitutional post prandiale, impone al paese, ai nemici e purtroppo anche agli amici una bella dose di agitazione psicomotoria. Con lui non si passeggia. Si corre, e a ogni tappa si intravede un baratro. Poi contrattacca.
E lo fa con audacia, senza risparmiarci nulla dei suoi frammenti di un discorso amoroso. Dice che non vuole parlare del divorzio, e così, parlandone, scorre via un'oretta e mezzo di televisione da Vespa. Tutto verosimile e prevedibile. Le sberle alle menzogne della stampa di sinistra. Il mare di bene che vuole a Veronica. La trappola in cui sarebbe caduta. L'indignazione per la storiaccia delle minorenni. La rivendicazione di una libera gestione del suo tempo tra ristoranti e feste, quando gli sembri il caso. La difesa delle candidate, dal curriculum impeccabile, e delle altre belle ragazze e giovani donne, che vengono trattate con sufficienza, sussiego, disprezzo senza pudore, per così dire, dai moralisti e dai poveri snob “de sinistra”.
Ma la faccenda più ilare e inquietante è il destino delle fotografie della festa di Casoria. Berlusconi ha raccontato di essere arrivato lì per un'oretta e di aver fatto da mascotte del casto party a braccetto & bacetto con tutti, famigliola della festeggiata, deliziose vecchiette, cuochi, camerieri, avventizi e ospiti vari della scarpettiana. Le foto restituiscono il sapore della simpatica comparsata. Bene. In modo molto benevolente per lui, se si pensi al sulfureo delle accuse che gli sono state rivolte. E le foto sono arrivate, et pour cause, a un giornale della sua ditta (su questo il Cav. non si consente distrazioni) con le rotative fumanti che quintuplicano la tiratura per l'uscita di domani. E sono arrivate ai siti di Corriere e Repubblica, dove sono state accolte dalla demenza calunniosa del moralismo Web. “Sono ritoccate!”, hanno gridato i blogger di moda, chi con prudenza chi nel modo più incauto. Ed è chiaro che cosa questa follia significhi, visto che le foto sono chiare e parlanti: se credi a una cosa, in questo caso il Cav. lubrico e libertino peccatore, devi credere anche e soprattutto contro la tua ragione. Gli ci vorrebbe Ratzinger, ai blogger.
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