Catalogo delle belle che amò il padron mio
Di indiscutibile c'è solo il trionfo delle belle che amò il padron mio, le catalogate come novità, come inesperienza presunta, come uso e abuso del corpo femminile, e altre soluzioni un po' troppo pigre per giudicare la funzione in lista di giovani donne dalla carriera a presa rapida. Debora Serracchiani spopola in Friuli, dove per nemesi batte nelle preferenze perfino Berlusconi, mentre la Barbara Matera sulla scia del divino Cav. ottiene la vittoria alata nella circoscrizione del Sud.
Diciamoci la verità, ogni giudizio su queste europee è scontato, pleonastico e dunque anche stucchevole. In regime proporzionale tutti hanno come al solito vinto e perso nello stesso tempo, sono calati e sono stati fermati oppure hanno raddoppiato i voti ma restano alleati minori dei grandi, e poi la maggioranza tiene e l'opposizione non sfonda, dipende dalle asticelle fissate in precedenza, oppure l'opposizione regge e la maggioranza è in difficoltà, e perfino gli esclusi di estrema sinistra e il generoso Calvero delle luci della ribalta radicale sono autoesclusi, nel senso che avrebbero potuto probabilmente entrare fossero stati meno litigiosi e autolesionisti.
Di indiscutibile c'è solo il trionfo delle belle che amò il padron mio, le catalogate come novità, come inesperienza presunta, come uso e abuso del corpo femminile, e altre soluzioni un po' troppo pigre per giudicare la funzione in lista di giovani donne dalla carriera a presa rapida. Debora Serracchiani spopola in Friuli, dove per nemesi batte nelle preferenze perfino Berlusconi, mentre la Barbara Matera sulla scia del divino Cav. ottiene la vittoria alata nella circoscrizione del Sud, battendo notabili di sicura esperienza e politici di lungo corso.
La Debora, giovane donna di sinistra, è un avvocato del lavoro che diventa star politico-mediatica in un batter d'occhio, secondo le vie seriose dell'intervento in assemblea e della cooptazione politica dei capi del Pd; mentre la Barbara, giovane donna di destra, passa con tutti i suoi titoli accademici dalle comparsate con Chiambretti alla grande politica europea sotto il patronage del presidente. Una curiosità: faranno un buon lavoro, e diligente e creativo, come sempre le ambiziose giovani deputate a Strasburgo. (Nelle foto: Barbara Matera e Debora Serracchiani)
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