Allarme, Fiorello diventa un giochino per intellettuali de sinistra

Giuliano Ferrara

Vorrei metterla sul ridere, ma il nuovo Fiorello rischia l'arborizzazione precoce ovvero la trasformazione di un grande performer in giocattolo un po' ridicolo per intellettuali di sinistra.

    Al direttore - Leggendo alcuni brani dell'intervista a Fiorello su Vanity Fair, si ha la conferma che, scosse o non scosse, il Cav. sia completamente fuori fase. Dall'intervista: “Mi stavo vedendo con Valerio Staffelli e con il mio amico Antonio Ricci. Mi avevano proposto una nuova edizione di Striscia. Con Staffelli l'avrei anche fatta, magari tra un paio di stagioni ma ora mai più”. A Palazzo Grazioli si è sentito “dentro a una situazione assurda”. “Avevo davanti il presidente del Consiglio che si occupava di me, un guitto, un saltimbanco, e mi diceva: ‘La tua strada è senza ritorno'. L'ho messa sul ridere e me la sono data a gambe”.
        Paolo Ascari, via Web

    Anch'io vorrei metterla sul ridere, ma il nuovo Fiorello rischia l'arborizzazione precoce ovvero la trasformazione di un grande performer in giocattolo un po' ridicolo per intellettuali di sinistra. Fiore, non farti mettere la Murdocchia. Non farti fare quelle mèche brizzolate da rive gauche. Non è grave essere usciti da un villaggio Valtur, è grave vergognarsene.

    • Giuliano Ferrara Fondatore
    • "Ferrara, Giuliano. Nato a Roma il 7 gennaio del ’52 da genitori iscritti al partito comunista dal ’42, partigiani combattenti senza orgogli luciferini né retoriche combattentistiche. Famiglia di tradizioni liberali per parte di padre, il nonno Mario era un noto avvocato e pubblicista (editorialista del Mondo di Mario Pannunzio e del Corriere della Sera) che difese gli antifascisti davanti al Tribunale Speciale per la sicurezza dello Stato.