Il sindaco che pensa da governatore
"Se non ci daranno la Lombardia prenderemo Veneto e Liguria". Parla Flavio Tosi
Tendergli una trappola è impossibile. E infatti chiarisce subito: “Guardi che io sono un cacciatore esperto”. Flavio Tosi, probabile candidato alla guida della Regione Veneto nel 2010, aggira abilmente ogni insidia. E risponde alle domande del Foglio con una cautela, prevedibile, studiata nei minimi dettagli. Eletto sindaco di Verona nel 2007, con un record di preferenze, 28mila, non si sbilancia mai. Tranne su un punto.
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Tendergli una trappola è impossibile. E infatti chiarisce subito: “Guardi che io sono un cacciatore esperto”. Flavio Tosi, probabile candidato alla guida della Regione Veneto nel 2010, aggira abilmente ogni insidia. E risponde alle domande del Foglio con una cautela, prevedibile, studiata nei minimi dettagli. Eletto sindaco di Verona nel 2007, con un record di preferenze, 28mila, non si sbilancia mai. Tranne su un punto. “Chiederemo la Lombardia e se non l'avremo prenderemo Veneto e Liguria”. E se fosse presidente del Veneto cosa farebbe che non ha ancora fatto Giancarlo Galan?, gli chiediamo noi, che ci crediamo furbi. “Ah ah, non ci casco. Sono stato assessore alla sanità di Galan e lo rispetto moltissimo”, premette, “ma è ovvio che spingerei su federalismo e sicurezza. Insomma farei ciò che faccio come sindaco”.
Ci riproviamo. Sindaco, la settimana scorsa il provvedimento sul piano casa, determinante per la ripresa dell'economia, non è stato approvato in Regione. E' mancato il numero legale per ben tre volte. Il presidente del consiglio regionale Marino Finozzi ha parlato di irresponsabilità e il Pd ha parlato di una guerra spietata fra Pdl e Lega.. “Schermaglie”, minimizza Tosi. “Ci si fa i dispetti, ma l'armonia nell'alleanza non è stata intaccata. La campagna elettorale per la Regione inizierà di fatto a settembre”. E delle giunte comunali leghiste sostenute dal Pd, cosa ne dice? Ce ne sono già diverse. Si tratta di prove generali per...
“Ma neanche per idea! Sono situazioni locali, legate a obiettivi concreti del territorio. E poi se analizziamo bene i risultati elettorali in Veneto, soprattutto quelli provinciali e comunali, è chiaro a tutti che la Lega, quando va da sola, vince. Sempre. Questo è l'unico dato reale da tenere sempre in considerazione”. E infatti pare che basti fare il suo nome al governatore Galan che subito lui si innervosisce.. “Non mi risulta, e comunque noi siamo sereni”. Allora non ha niente da rimproverare a Galan? “Nulla, ma faccio una semplice osservazione: quindici anni di potere stancano chiunque e contraddicono il principio dell'alternanza. Io faccio il sindaco dalle 7 di mattina, lavoro tantissimo. E come tutti i leghisti sono molto radicato sul territorio. Facciamo politica in modo diverso e questo paga”. Cosa vuol dire, che invece Galan passa troppo tempo a pescare? “Non ci provi, non ho affatto detto questo”. Vabbeh..
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