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La Lega fa sul serio, ecco il primo tg in dialetto
Magari chi vive sotto la linea del Po pensa che la questione dei dialetti sia stata solo un'ennesima boutade della lunga estate della Lega, ma questa volta si sbaglia. TelePadania diretta da Roberto Fiorentini sabato, alle 20.30, trasmetterà il primo tiggì in dialetto. Bergamasco ovviamente, visto che Bergamo è la roccaforte del Sole delle Alpi.
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Magari chi vive sotto la linea del Po pensa che la questione dei dialetti sia stata solo un'ennesima boutade della lunga estate della Lega, ma questa volta si sbaglia. TelePadania diretta da Roberto Fiorentini sabato, alle 20.30, trasmetterà il primo tiggì in dialetto (di cui il Foglio.it ha in esclusiva un estratto in anteprima). Bergamasco ovviamente, visto che Bergamo è la roccaforte del Sole delle Alpi. La prima edizione durerà sette minuti e sarà condotta dal consigliere regionale Daniele Belotti che, polo verde e giacca blu, sembra uscito da una parodia di Mai dire gol.
Ma invece è una cosa seria. Si parlerà di caccia, trasporti, vessilli regionali, insomma di tutte quelle notizie care al Carroccio sul sacro territorio. Perché come dice il ministro (bergamasco) Roberto Calderoli “mentre tutti stanno ancora sotto gli ombrelloni, noi altri quassù lavoriamo”. E infatti Daniele Belotti esordisce così: “I leghsti non vanno mai in ferie, perché l'deale di libertà non necessita di riposo”. E dopo una premessa sulla valorizzazione sulle lingue locali, (con le facce di Calderoli e di Bossi che scorrono sul video) passa in rassegna alcune notizie sulle attività istituzionali del Pirellone. A cominciare dall'identità lombarda, visto che la Lega ha proposto in Regione Lombardia un progetto di legge per adottare il vessilo locale della Croce di San Giorgio che “guidò la lega lombarda verso la vittoria contro il Barbarossa”, annuncia Belotti.
Poi si parla di caccia, di una proroga del blocco per i veicoli euro 2 diesel previsto per il 15 ottobre, perché non ci si deve dimenticare della crisi economica e delle piccole imprese che non hanno i soldi per cambiare gli automezzi, e si finisce con la buona notizia per i pendolari: 375 milioni di euro per 174 nuove corse nuovi vagoni sulla linea ferroviaria Bergamo-Teviglio. Belotti è molto istituzionale, usa un bergamasco standard che possa essere capito da Treviglio a Valbondione, e fa un solo scivolone, quando parla della giunta regionale del Piemonte che definisce comunista e poi si corregge: di centro-sinistra”. Dopo l'edizione bergamasca seguirà quella veneta e poi piemontese. Lungo la linea geografica delle Regioni che il Carroccio vorrebbe governare. I frequentatori dei salotti radical-chic sono avvisati, sottolinea Belotti: “E no l'è mia finida”. Non è finita qui. la Lega fa (quasi) sempre sul serio.
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