Il teorema della gonna

Valentina Fizzotti

C'era un tempo in cui ci si limitava a dire che per constatare lo stato dell'economia era sufficiente guardare l'orlo delle gonne: più salivano le Borse e più si accorciavano i vestiti. La “Gonna Azionaria” aveva lambito le ginocchia negli anni Venti, per poi tornare al polpaccio dopo la crisi del '29 e ridursi al formato mini di Mary Quant nel '64. Adesso invece bisogna aguzzare la vista, i segnali della crisi sono a ogni angolo.

    C'era un tempo in cui ci si limitava a dire che per constatare lo stato dell'economia era sufficiente guardare l'orlo delle gonne: più salivano le Borse e più si accorciavano i vestiti. La “Gonna Azionaria” aveva lambito le ginocchia negli anni Venti, per poi tornare al polpaccio dopo la crisi del '29 e ridursi al formato mini di Mary Quant nel '64. Adesso invece bisogna aguzzare la vista, i segnali della crisi sono a ogni angolo. Almeno secondo Daniel Finkelstein, caporedattore ed editorialista del britannico Times, che sul suo blog ha ironicamente raccolto i 10 indicatori più assurdi dello stato dell'economia mondiale.

    Prima di tutto, come suggerisce Hugo Lindgren sul patinato New York Magazine, bisogna tenere d'occhio le cameriere sexy. In pratica visto che la gente durante la recessione ha ben poca voglia di spendere, locali e ristoranti hanno iniziato a cacciare prima i camerieri maschi e poi le bruttine. E sono diventati un profluvio di bellone procaci al cui confronto le pettorute cameriere dell'Oktober Fest sono scialbe biondine. Certo, anche loro si sono dovute rassegnate a guadagnare meno di prima. Altro indicatore importante è il grado di istruzione dei tassisti. Un po' come nei momenti di crisi del cinema, quando i camerieri di New York in realtà sono tutti attori, in tempo di crisi i tassisti sono tutti laureati. Da tener presente sono anche le tempistiche di risposta degli imprenditori edili: se richiamano in meno di 24 vuol dire che c'è la recessione, se telefonano senza nemmeno essere stati interpellati la crisi è seria davvero.

    A guadagnarci irrimediabilmente in tempo di crisi è invece la qualità dei musicisti di strada: esiste un grafico online che spiega come il valore della loro opera sia inversamente proporzionale alla crescita del pil. Oltre allo stranoto indicatore dei rossetti (più stiamo messi male e più le femmine si pitturano le labbra: Estée Lauder fece il botto di vendite appena dopo l'11 settembre) ora c'è anche quello delle mutande maschili, ben documentato dal Washington Post. Quelle, almeno in teoria, dovrebbero portarle tutti, ma quando i soldi scarseggiano gli uomini concedono loro una vita più lunga. Ne risentono le vendite di biancheria intima ma, nota Finkelstein, anche le relazioni amorose. Per le strade delle grandi città, poi, attenti ai veri uccellacci del malaugurio: sono i lavavetri, che al tempo della crisi si moltiplicano come funghi. L'ex sindaco di New York, Rudolf Giuliani, aveva combattuto addirittura una crociata contro gli Squengee Men ai semafori, ostacoli a una “buona qualità della vita”.

    La gastronomia infine offre tutta una serie di indicatori indispensabili per capire l'andamento dell'economia. Durante una crisi crescono all'impazzata le vendite di Spam, quella specie di concentrato pressato di carne in scatola della Hormel. Un cibo, spiega il New York Times, che fa tanto tempo di guerra. Anche il consumo di Coca-Cola è importante: secondo l'Economist le bollicine di Atlanta indicano ricchezza e sviluppo della democrazia nelle nazioni. Lo stesso autorevole settimanale britannico già nel 2004 aveva creato anche il “Tall Latte index”(ispirato dal “Big Mac index” lanciato negli anni Ottanta), che giudica l'andamento economico di un paese a seconda dei bicchieroni di latte macchiato venduti da Starbucks. Una cosa serissima: per vedere quanto il cambio di valuta rispecchia realmente il potere d'acquisto, appena cambiati i dollari nella moneta locale, bisogna mettersi a contare quanti bicchieroni si possono acquistare con una data somma in un determinato paese. Da noi questo indice per ora non è riscontrabile, bisognerà tentare di fare i conti con le tazzine di espresso.