In ottocento anni Cambridge ha creato scienziati un po' stregoni

Comincia domani in edicola una serie di quindici puntate dedicate a Cambridge, una delle università più famose del mondo. Tutti i protagonisti, gli intrighi e i retroscena raccontati da chi Cambridge la conosce davvero. In esclusiva sul foglio.it un piccolo assaggio.

Nell'arco di tutto il 2009 l'Università di Cambridge celebra con mostre, convegni e concerti gli ottocento anni dalla sua fondazione. E con orgoglio annuncia che le donazioni degli ex allievi per celebrare il glorioso anniversario hanno superato l'obiettivo di 800 milioni di sterline da investire in nuove borse di studio, nuove cattedre e ricerca: la cifra finora è di oltre 840. Cambridge con i suoi 82 premi Nobel è ovunque conosciuta e stimata per i successi passati, che però vede soprattutto come sprone per future conquiste. Il fenomeno Cambridge ha significato la crescita delle industrie high-tech, risultato dello sviluppo commerciale delle ricerche accademiche, da due nel 1980 a oltre tremila oggi. Il tutto incoraggiato dall'Università che ci ha investito e tratto ampi profitti rendendo la Silicon Fen (“fen” sono le terre paludose, ora risanate, che circondano l'augusta cittadina) in grado di gareggiare con la Silicon Valley in California. (...)

Leggi il ritratto di Richard Newbury e Erica Scroppo di Maurizio Crippa