Donne oggetto
L'appello di Rep. contro la mercificazione e il sito di Rep. con ragazze nude
Repubblica sta raccogliendo firme contro l'uso oggettistico del corpo femminile (contro Silvio Berlusconi), contro la donna ridotta ad “avvenenza giovanile, seduzione fisica ma in primissimo luogo completa sottomissione al capo”. Repubblica on line si è data subito da fare in modo appassionato per ribaltare questa prospettiva sciovinista e offensiva: nella galleria immagini ci si può piacevolmente soffermare su una serie di foto artistiche sadomaso in cui la ragazza è completamente nuda.
Leggi Il sito di Rep. in astinenza da nudità di Maurizio Crippa
Repubblica sta raccogliendo firme contro l'uso oggettistico del corpo femminile (contro Silvio Berlusconi), contro la donna ridotta ad “avvenenza giovanile, seduzione fisica ma in primissimo luogo completa sottomissione al capo”. Repubblica on line si è data subito da fare in modo appassionato per ribaltare questa prospettiva sciovinista e offensiva: nella galleria immagini ci si può piacevolmente soffermare su una serie di foto artistiche sadomaso in cui la ragazza è sì completamente nuda (tranne i guanti di lattice e gli stivali a mezza coscia), però tiene in mano un frustino e un guinzaglio e ai suoi piedi c'è un uomo accucciato, sempre nudo, con maschera e collare, a significare a Barbara Spinelli, Nadia Urbinati e Michela Marzano (hanno scritto e firmato per prime l'encomiabile appello) che qualcosa è già cambiato. E' un primo passo per uscire dalla logica della mercificazione e sottomissione del corpo femminile, e non deve trarre in inganno il fatto che le altre gallerie fotografiche siano sul genere: “Il calendario delle cameriere Usa”, dove signore per nulla umiliate ma molto ammiccanti si coprono mezzo sedere con mezzo asciugamano, o “Bellezza e bisturi: miss plastic”, nel senso di silicone, con belle ragazze il cui pezzo sopra del bikini sta per esplodere.
Pare che nei siti dei quotidiani italiani questa zona spesso confinante con il porno soft abbia un gran successo di pubblico, e il sito di Repubblica è di certo il più accurato: spogliarelli burlesque, tutti i backstage esistenti dei calendari per motociclisti, da quello con aspirazioni chic a quello fatto in casa da casalinghe esuberanti, ragazze in mutande fotografate su letti sfatti, una bionda in autoreggenti, reggiseno esagerato e microslip di raso fucsia e nero alla fermata dell'autobus in una serie di scatti dal titolo: “Signori si scende, alla fermata c'è Sophie”.
E Pamela Anderson, un po' passata e gonfiata ma sempre sexy, che si tira su il vestito (più che vestito, alcuni piccoli pezzi di stoffa a significare: c'era un incendio, sono scappata, mi sono salvata ma l'abito è quasi del tutto bruciato, però sono contro quest'uso umiliante del corpo femminile. Titolo: “Pam, l'esuberanza batte lo stile”). Ci sono anche i primi piani delle donne che si ritengono offese dal premier, poi basta cliccare un centimetro più in là per bearsi di centinaia di fanciulle molto svestite o del tutto nude (una su tacchi alti e con spada, per “un effetto di fascinazione non violenta, di seduzione giocosa che unisce glamour e suspense”), c'è anche un locale che organizza brunch senza mutande ed è molto affollato, c'è una ragazza che si avvicina le tette con le mani per farle inquadrare meglio. Per tutte quelle che, dopo aver letto l'appello, hanno deciso che da grandi faranno le donne oggetto.
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Il Foglio sportivo - in corpore sano