Il libro di Palin
Perché tutti stroncano Sarah ma non possono fare a meno di leggerla
Sarah Palin racconta nelle sue memorie, “Going Rogue: an American Life” (in America ne sono appena uscite un milione e seicentomila copie) che durante un pomeriggio soleggiato, mentre diventavano sempre più insistenti le voci sul suo divorzio dal marito, Todd le si avvicinò abbronzato e senza maglietta, sorridendole con gli occhi blu, e le prese il piccolo dalle braccia per andare a cambiargli il pannolino. Guardandolo allontanarsi (quindi si presume fissandogli il fondoschiena), lei ridacchiò fra sé e sé: “Divorziare da Todd? Dico, ma l'avete visto Todd?”.
Sarah Palin racconta nelle sue memorie, “Going Rogue: an American Life” (in America ne sono appena uscite un milione e seicentomila copie) che durante un pomeriggio soleggiato, mentre diventavano sempre più insistenti le voci sul suo divorzio dal marito, Todd le si avvicinò abbronzato e senza maglietta, sorridendole con gli occhi blu, e le prese il piccolo dalle braccia per andare a cambiargli il pannolino. Guardandolo allontanarsi (quindi si presume fissandogli il fondoschiena), lei ridacchiò fra sé e sé: “Divorziare da Todd? Dico, ma l'avete visto Todd?”. Sarah Palin questa volta ha vinto: tutti parlano male di lei e del suo libro invettiva di oltre quattrocento pagine, ma tutti lo leggono, lo comprano, lo stroncano, la intervistano, si chiedono se la Palin si candiderà nel 2012. Maureen Dowd sul New York Times si dispera ironicamente per non essere una vera americana alla Sarah, cerca nel libro cose in comune con lei: “Entrambe abbiamo letto ‘Il mago di Oz' e ‘La fattoria degli animali', entrambe amiamo il bacon”, il Wall Street Journal critica tutto quel rancore e gli attacchi allo staff di McCain, Cristopher Hitchens mette in guardia sui pericoli del populismo.
“La persecuzione di Sarah Palin”, hanno scritto, perché la ragazza col fucile (secondo il quasi genero, quello che poi ha posato nudo per Playgirl, Sarah non sa affatto sparare) è di nuovo dappertutto, presenterà il libro per tre settimane in giro per l'America, è già stata da Oprah Winfrey con la sua migliore pettinatura anni Ottanta e ha dedicato il libro a “tutti i patrioti che condividono il mio amore per gli Stati Uniti d'America. E particolarmente alle nostre donne e uomini in uniforme – Dio benedica la lotta per la libertà”. Sarah Palin racconta la sua infanzia, la caccia, la fede, l'amore, la famiglia, l'Alaska, la doccia. Un giorno ricevette una telefonata dal pastore Rick Warren mentre stava facendo la doccia. Lui si offrì di pregare con lei. “Ho detto certo! Preghiamo!”, scrive la Palin. E così pregò lì al telefono, ignuda, con i piedi nell'acqua e la tenda della doccia come guardaroba. “Si fa quel che si deve fare”, anche senza un asciugamano addosso. L'ex genero con aspirazioni da tronista aveva detto a Vanity Fair che Sarah non era in grado di scrivere un libro. Ora che nessuno può fare a meno di una copia delle memorie di Sarah Palin, il ragazzotto può utilmente smistare le file per gli autografi.
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