Come dimenticare una bancarotta

Dubai si lascia alle spalle la bancarotta finanziaria con cui ha chiuso il 2009 inaugurando il più alto grattacielo del mondo: il Burj Dubai, in arabo ‘La Torre di Dubai'. Vetro e acciaio svettano per 828 metri in quella che è la più alta costruzione mai realizzata nella storia dell'umanità, un'opera titanica: 160 piani, 57 ascensori, 1,5 miliardi di dollari il costo, costruito in soli cinque anni. La principale attrazione si trova al 124° piano, a un'altezza di 442 metri, ed è l'observation deck (il punto di osservazione) chiamato ‘At The Top', da dove è possibile ammirare il panorama con appositi telescopi. Due piani più sotto, al 122°, c'è l'‘At.Mosphere', che mira ad aggiudicarsi il titolo di ristorante più alto del mondo. L'Italia ha un ruolo fondamentale nel Burj Dubai, perché dal 5° al 39° piano c'è l'‘Armani Hotel', con ristoranti, negozi e al 38° e al 39° piano suite da mille e una notte.
L'orgoglio di Dubai, come è stato ribattezzato, ospita uffici pubblici, società, appartamenti, ristoranti, negozi di lusso, centri benessere, in una sorta di mondo verticale.

Il Burj Dubai ha tolto lo scettro di grattacielo più alto del mondo alla torre Taipei 101 di Taiwan, che misura 509 metri. Gli altri non toccano il mezzo chilometro, come lo Shanghai World Financial Center (492 m), in Cina, e le Petronas Twin Towers (452 m) di Kuala Lumpur, in Malesia.

Se oggi è l'Asia la patria dei grattacieli, fino agli anni Novanta (le torri gemelle malesi sono state inaugurate nel 1998) il dominio era degli Stati Uniti. Il World Trade Center di New York, con le sue Torri Gemelle, fu per il mondo un traguardo impensabile: terminate nel 1972 la loro altezza era di 417 metri. Purtroppo il terrorismo islamico le cancellò l'11 settembre 2001. Il record della Grande Mela era superato due anni più tardi, nel 1974, da Chicago, dove venne inaugurata la Willis Tower, oggi Sears Tower, alta 442 metri.
Ma nella storia dei grattacieli non se ne possono tralasciare due: l'Empire State Building di New York, che nel 1931 arrivò all'altezza (incredibile per quei tempi) di 381 metri, e il Grattacielo Pirelli (il Pirellone di Milano), inaugurato nel 1960, che con i suoi 127 metri era il simbolo dell'Italia del boom economico.