Francamente Satana è più bello

Camillo Langone

Come alcune monache e tante sataniste, ho sempre immaginato Satana una creatura bellissima, affascinante, per cui fatico a credere che Emma Bonino, annusata da vicino, sappia di zolfo. Eppure adesso su Internet c'è un filmino intitolato “Emmatar”, il primo pezzo della sua campagna elettorale, che mette i brividi. Ho dovuto togliere l'audio perché cominciavo a percepire delle presenze nella mia stanzetta.

Leggi Il diavolo a pagina 11 di Giuliano Ferrara

    Come alcune monache e tante sataniste, ho sempre immaginato Satana una creatura bellissima, affascinante, per cui fatico a credere che Emma Bonino, annusata da vicino, sappia di zolfo. Eppure adesso su Internet c'è un filmino intitolato “Emmatar”, il primo pezzo della sua campagna elettorale, che mette i brividi. Ho dovuto togliere l'audio perché cominciavo a percepire delle presenze nella mia stanzetta, l'ho sostituito di corsa con Louis Marchand suonato da Jean-Baptiste Robin sul grande organo della cattedrale di Poitiers, una città che i diavoli sa come scacciarli. I radicali sono parassiti della nostra società, per sopravvivere hanno bisogno della polpa del benessere, come tarli, e dove non ci sono i troppi soldi che (lo dice anche la Bibbia) rendono presuntuosi e fanno dimenticare Dio, muoiono stecchiti: alle ultime europee il peggior risultato l'hanno avuto a Vibo Valentia, uno zero novantacinque per cento di buonissimo auspicio. Così la Bonino ha parassitizzato il filmone del momento: “Emmatar” sembra “Avatar” di James Cameron però con la sceneggiatura di Dan Brown.

    C'è un montaggio ansiogeno con bombe e comizi e cortei e sgommate di volanti, insomma i fantastici anni Settanta quando i radicali erano giovani, non i vecchi rugosi di oggi, ma soprattutto c'è un Papa che dall'alto della loggia di San Pietro tiene sotto il suo tallone la città di Roma, il Lazio, forse il mondo intero. Ci penserà Emmatar a liberare gli ateisti oppressi, con l'aiuto dell'umanoide azzurrino e del suo arco micidiale. Basta una freccia per tirar giù l'odiata croce dall'obelisco! Il mio vecchio amico Pierluigi Castagnetti, l'ultimo dei mohicani cattolici del Pd, avrà visto queste immagini? Vorrei tanto dirgli: “Scappa Pierluigi, scappa, va' con Rutelli, va' con Casini, va' con chi ti pare ma vattene, finché sei in tempo”. Intanto nel filmino appaiono le scritte DIVORZIO e ABORTO e allora capisco che Satana può anche svelarsi brutto e francamente mortifero, quando è talmente ubriaco di orgoglio da credere di poterselo permettere. In questa campagna elettorale lo crede.

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    • Camillo Langone
    • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).