I talent show vincono Sanremo

Diana Zuncheddu

Come detto, i ragazzi dei talent show si sono giocati la vittoria a Sanremo. Più di Valerio Scanu se lo sarebbe meritato Marco Mengoni, una voce strepitosa e una canzone bella, oltre che un gran bel figliolo, si avesse ancora l'età. A sorpresa è invece arrivato secondo il trio di Pupo, il principe e il tenore Canonici.

    Come detto, i ragazzi dei talent show si sono giocati la vittoria a Sanremo. Più di Valerio Scanu se lo sarebbe meritato Marco Mengoni, una voce strepitosa e una canzone bella, oltre che un gran bel figliolo, si avesse ancora l'età. A sorpresa è invece arrivato secondo il trio di Pupo, il principe e il tenore Canonici.

    La canzone contestata del trio più contestato della storia del festival non è male nella melodia, l'arrangiamento è buono ma il testo poteva fare grande tara alla retorica. La presenza del principe non ha certo giovato, anche se il fatto che fosse, con Pupo, su Raiuno da diverse sere con i 'Raccomandati' ha smosso il televoto. Ma può bastare questo a spiegare la posizione in finale? No. La spiegazione più verosimile è stata data dal suo staff. "Funziona come per Berlusconi: più lo attaccano, più lo votano. Per questo trio è stato uguale".

    Il premio della critica è andato a Malika Ayane, voce imperdibile con una canzone non azzeccata. L'età media dei partecipanti al Festival è stata medio bassa, rispetto alla media. Un buon segno, trattandosi di Raiuno e del festival più vecchio della tv. Mamma Clerici ha sfoggiato soltanto l'ultima sera vestiti adeguati, ha continuato invece come la prima sera a presentare i cantanti come se stesse leggendo il prezzo al chilo delle orate al mercato, non è mancata la versione festivaliera con orchestra dal vivo delle Tagliatelle di nonna pina, non sa cosa sia Avatar e i rapporti con i suoi ospiti internazionali sono per fortuna durati poco. Però non si è dilungata inutilmente, non ha perso tempo, non ha fatto fare le ore piccole al suo pubblico di Raiuno, che l'ha premiata con gli ascolti, se ne è fregata di critiche e contestazioni ed è andata dritta come un treno per la sua strada, senza spalle e senza appoggi. La stazza, anche fisica, l'aveva. E i risultati li ha avuti. Ha salutato il suo amore Eddy in mondovisione, gli ha detto 'ti amo', e poi se n'è andata sulla sua astronave festivaliera, contemporanea e casalinga donna cannone.

    Ah, ha anche ricordato, come detto, che la sua bimba Maelle compie oggi un anno. Auguri.