LCdM adesso stia alla larga dalla tossica nebulosa centrista

Francesco Forte

Adesso che Luca Cordero di Montezemolo non è più presidente del gruppo Fiat, inizia per lui un nuovo curriculum di industriale, dopo quello di Caronte, cioè di traghettatore, che ha svolto due compiti. Innanzitutto quello di portare la Fiat dalla perdita all'utile e dalla visione provinciale politicizzata e assistita a una dimensione internazionale, fondata sulla capacità di correre con le proprie gambe. Poi quello di condurre il giovane John Elkann al ponte di comando, con un'ascesa basata sul suo merito e sul successo della squadra.

    Adesso che Luca Cordero di Montezemolo non è più presidente del gruppo Fiat, inizia per lui un nuovo curriculum di industriale, dopo quello di Caronte, cioè di traghettatore, che ha svolto due compiti. Innanzitutto quello di portare la Fiat dalla perdita all'utile e dalla visione provinciale politicizzata e assistita a una dimensione internazionale, fondata sulla capacità di correre con le proprie gambe. Poi quello di condurre il giovane John Elkann al ponte di comando, con un'ascesa basata sul suo merito e sul successo della squadra.

    Il motto di Montezemolo è stato sempre quello di “fare squadra”, come ripeteva spesso anche come presidente di Confindustria. In Fiat, in questi anni, ci è complessivamente riuscito, nonostante non fosse facile. Ma ora deve accentuare questo suo metodo nella Ferrari che è leader nel suo comparto industriale. Inoltre il motto adesso deve portarlo nel mondo delle imprese innovative, all'interno del quale ha fondato due realtà importanti. Ha infatti creato, con Diego Della Valle, il fondo finanziario-imprenditoriale di arredamento e design Charme, che detiene e gestisce i marchi Poltrona Frau, Cassina, Cappellini e Thonet. Ha da ultimo creato NTV (Nuovo Trasporto Viaggiatori), la prima azienda privata in Europa dedicata al trasporto passeggeri su treni ad alta velocità.

    La prima di queste due intraprese si distingue per la straordinaria eleganza dei suoi prodotti e per il loro alto valore simbolico nel design. Charme porta nel mercato globale non solo l'Italian style dell'arredamento, ma anche lo stile austriaco mediante la società viennese dei fratelli Thonet. La sedia Thonet è un'icona del design che fa da pendant alla poltrona Frau.
    Benché si tratti di prodotti cosiddetti maturi, il contenuto del fondo Charme è innovativo perché riguarda lo stile europeo in un ambito aristocraticamente borghese. Si tratta di una fascia di mercato potenzialmente sterminata, ora che dalla Russia all'India, alla Cina, al Brasile, milioni di nuovi potenziali acquirenti si aggiungono ogni giorno a quelli dell'Europa occidentale e del Nord America . Ma la vera star fra le due intraprese fondate da Montezemolo è l'ultima, NTV, che unisce la tecnologia d'avanguardia con lo stile e che comporta, ancor più di Ferrari, la necessità di fare squadra per vincere il rischio.

    Montezemolo deve competere con i colossi delle ferrovie statali, in un ambito di cui essi sono gelosi, perché riguarda la crema del loro traffico, quello del trasporto passeggeri. Lui si è già assicurato un nuovo modello di treni ad alta velocità capaci di correre a 350 km orari. Ora deve metterli sui binari, con un personale adatto, e farli funzionare con un'organizzazione efficiente. Altri lo considererebbero un full time job. Lui invece ne avrà tre. Un possibile ruolo di Montezemolo è quello politico. Molti si domandavano se ora che è libero dall'impegno in Fiat, non fosse venuto per lui il momento di dedicarsi alla politica, considerato che ha da poco fondato un advocacy group, Italia Futura, dalle chiare iniziative politico-culturali. Montezemolo ieri ha giocato di anticipo e ha dichiarato che non intende dedicarsi alla politica. E' bene così, perché l'area in cui lo si vorrebbe è quella di centro, in cui la folla di personaggi in cerca di un ruolo e d'autore è inversamente proporzionale a quella dei possibili elettori.
    Si tratta di una nebulosa tossica , da cui gli conviene stare alla larga.