Il Cav. blinda il ddl intercettazioni: "Basta, va bene così"

Giulia Pompili

"Sono due anni che stiamo lavorando su questo punto. Ora basta. Ci sono gli emendamenti studiati insieme poi ci sarà l'ok del Senato e il testo non verrà modificato più alla Camera". Silvio Berlusconi, durante l'ufficio di presidenza del Pdl, ha ribadito che "il lavoro sul provvedimento è stato ultimato" e non bisognerà più intervenire. Il presidente del Consiglio, riferiscono alcuni presenti all'incontro dell'ufficio di presidenza del Pdl, ha fissato tempi stretti.

Leggi Basta con Sputtanopoli, inchieste-portineria, giornalismi-origliatori di Giuliano Ferrara

    "Sono due anni che stiamo lavorando su questo punto. Ora basta. Ci sono gli emendamenti studiati insieme poi ci sarà l'ok del Senato e il testo non verrà modificato più alla Camera". Silvio Berlusconi, durante l'ufficio di presidenza del Pdl, ha ribadito che "il lavoro sul provvedimento è stato ultimato" e non bisognerà più intervenire. Il presidente del Consiglio, riferiscono alcuni presenti all'incontro dell'ufficio di presidenza del Pdl, ha fissato tempi stretti e soprattutto ha rispedito al mittente le accuse di voler mettere il bavaglio all'informazione: "Continuano a criminalizzarci, è una cosa assurda", ha ripetuto il Cavaliere. "La decisione che abbiamo preso oggi è vincolante per i nostri senatori e i nostri deputati". Silvio Berlusconi, al suo arrivo alla convention di Federalberghi spiega così il motivo del suo arrivo in ritardo. Il presidente del Consiglio fa riferimento, cioè, al vertice Pdl che ha dato il via alle ultime modifiche sulla riforma delle intercettazioni, un testo 'blindato' tanto che appunto Berlusconi precisa che "il testo verrà approvato dalla Camera così come verrà fuori dal Senato". Lobby dei magistrati e dei giornalisti ci hanno impedito di giungere ad un testo che difenda al 100 per cento il nostro diritto di liberta'". E' Silvio Berlusconi a criticare la mobilitazione contro la riforma delle intercettazioni, spiegando per quali motivi il testo sul quale ha concordato oggi il vertice Pdl sia inferiore alle necessità, dal punto di vista della maggioranza.

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    • Giulia Pompili
    • È nata il 4 luglio. Giornalista del Foglio da più di un decennio, scrive soprattutto di Asia orientale, di Giappone e Coree, di Cina e dei suoi rapporti con il resto del mondo, ma anche di sicurezza, Difesa e politica internazionale. È autrice della newsletter settimanale Katane, la prima in italiano sull’area dell’Indo-Pacifico, e ha scritto tre libri: "Sotto lo stesso cielo. Giappone, Taiwan e Corea, i rivali di Pechino che stanno facendo grande l'Asia", “Al cuore dell’Italia. Come Russia e Cina stanno cercando di conquistare il paese” con Valerio Valentini (entrambi per Mondadori), e “Belli da morire. Il lato oscuro del K-pop” (Rizzoli Lizard). È terzo dan di kendo.