La memoria delle stragi

Giuliano Ferrara

Domenica sono stato rimproverato da Barbara Spinelli per aver scritto nel Foglio che in un Paese civile non si può convivere con l'accusa di strage al presidente del Consiglio: o la si dimostra, e allora il presidente del Consiglio va in galera, oppure la si pianta lì. Io criticavo il malvezzo di elucubrare sulle stragi del 1993, collegandole a quelle del 1992 (Falcone e Borsellino) e poi all'attentato dell'Addaura e al fallito tentativo dinamitardo allo Stadio Olimpico.

    Domenica sono stato rimproverato da Barbara Spinelli per aver scritto nel Foglio che in un Paese civile non si può convivere con l'accusa di strage al presidente del Consiglio: o la si dimostra, e allora il presidente del Consiglio va in galera, oppure la si pianta lì. Io criticavo il malvezzo di elucubrare sulle stragi del 1993, collegandole a quelle del 1992 (Falcone e Borsellino) e poi all'attentato dell'Addaura e al fallito tentativo dinamitardo allo Stadio Olimpico. "Elucubrare" significa dire e non dire, mettere insieme "ipotesi e ragionamenti" (l'espressione è usata difensivamente ed eufemisticamente dallo stesso Pietro Grasso) che puntano in una direzione malamente dissimulata: suggerire che Forza Italia, il partito del premier e di Marcello Dell'Utri e di tanti altri, è quell'entità esterna (definizione buscettiana trasferita direttamente al linguaggio delle procure) che attraverso una strategia mafiosa della tensione doveva raccogliere il frutto politico di una campagna di disordine e assassinio. […]

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    Leggi Non si convive inerti con una accusa di stragismo a chi governa di Giuliano Ferrara

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    • Giuliano Ferrara Fondatore
    • "Ferrara, Giuliano. Nato a Roma il 7 gennaio del ’52 da genitori iscritti al partito comunista dal ’42, partigiani combattenti senza orgogli luciferini né retoriche combattentistiche. Famiglia di tradizioni liberali per parte di padre, il nonno Mario era un noto avvocato e pubblicista (editorialista del Mondo di Mario Pannunzio e del Corriere della Sera) che difese gli antifascisti davanti al Tribunale Speciale per la sicurezza dello Stato.