Premiare l'innovazione

Giulia Pompili

“E' stato gratificante, sia per me che per il mio progetto”. Così commenta  Lorenzo Fagiano, il premio Eni Award che ha ricevuto stamattina dalle mani del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e dal Presidente di Eni, Roberto Poli. Fagiano, insieme a Matteo Mauro (classe 1983), sono i due ragazzi riconosciuti dall'ente con il Premio Debutto nella Ricerca, destinati a giovani ricercatori italiani per l'innovazione tecnologica.

    “E' stato gratificante, sia per me che per il mio progetto”. Così commenta  Lorenzo Fagiano, il premio Eni Award che ha ricevuto stamattina dalle mani del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e dal Presidente di Eni, Roberto Poli. Fagiano, insieme a Matteo Mauro (classe 1983), sono i due ragazzi riconosciuti dall'ente con il Premio Debutto nella Ricerca, destinati a giovani ricercatori italiani per l'innovazione tecnologica nel campo degli idrocarburi, delle energie rinnovabili e non convenzionali e la tutela e ripristino dell'ambiente.

    “Al Politecnico di Torino abbiamo cercato di sviluppare
    nuove tecnologie per l'energia eolica sfruttando venti di alta quota tra 200 e mille metri – dice al Foglio Roberto Fagiano – L'idea è quella di non utilizzare più le torri eolica ma dei profili alari simili ad aquiloni vincolati al suolo da due cavi e controllati automaticamente. Il nostro prototipo può essere istallato ovunque, producendo di media il doppio dell'energia delle torri eoliche, ma con minori costi”.

    Oggi Eni Award è considerato uno dei maggiori riconoscimenti dalla comunità scientifica internazionale. La commissione valutatrice è composta da ventiquattro membri di altissimo livello tra i quali i due premi Nobel Harold Kroto e Alan Heeger. Oltre ai giovani ricercatori, Eni ha consegnato un premio anche per l'innovazione nel campo degli idrocarburi, per le energie rinnovabili e per la protezione ambientale. “Il mio collega Matteo Mauro sta conducendo un progetto di ricerca sulle luci a led a basso consumo. Il nostro obiettivo – conclude Fagiano – è quello di portare su scala industriale il nostro progetto, coinvolgendo grossi partner come Eni, che già ci sta dando una grande opportunità”.

    • Giulia Pompili
    • È nata il 4 luglio. Giornalista del Foglio da più di un decennio, scrive soprattutto di Asia orientale, di Giappone e Coree, di Cina e dei suoi rapporti con il resto del mondo, ma anche di sicurezza, Difesa e politica internazionale. È autrice della newsletter settimanale Katane, la prima in italiano sull’area dell’Indo-Pacifico, e ha scritto tre libri: "Sotto lo stesso cielo. Giappone, Taiwan e Corea, i rivali di Pechino che stanno facendo grande l'Asia", “Al cuore dell’Italia. Come Russia e Cina stanno cercando di conquistare il paese” con Valerio Valentini (entrambi per Mondadori), e “Belli da morire. Il lato oscuro del K-pop” (Rizzoli Lizard). È terzo dan di kendo.