Al mercato
Se il valore di un giocatore dicesse tutto di lui, Alcaraz non avrebbe dovuto segnare all'Italia
Un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo, dalla fantasia e dal prezzo di mercato. E allora viene subito da chiedersi quale sia il valore di Antolin Alcaraz, difensore del Club Brugge, il paraguaiano che ha segnato il gol del vantaggio contro l'Italia Campione del mondo in carica. Sicuramente meno di tutti gli azzurri, così come il Paraguay ha un valore di mercato nettamente inferiore a quello dell'Italia nel suo complesso, vinciamo 400 a 90, intesi come milioni di euro.
Un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo, dalla fantasia e dal prezzo di mercato. E allora viene subito da chiedersi quale sia il valore di Antolin Alcaraz, difensore del Club Brugge, il paraguaiano che ha segnato il gol del vantaggio contro l'Italia Campione del mondo in carica. Sicuramente meno di tutti gli azzurri, così come il Paraguay ha un valore di mercato nettamente inferiore a quello dell'Italia nel suo complesso, vinciamo 400 a 90, intesi come milioni di euro. Surclassiamo anche la Nuova Zelanda, 15, e guardiamo dall'alto la Slovacchia, 70. Per un totale di 575 milioni che a pari merito col gruppo E fanno del girone della squadra di Lippi il più ‘povero' di tutto il torneo iridato.
La stima, perché di questo si tratta, del sito futebolfinance.com ha preso in considerazione il valore di mercato dei venticinque giocatori maggiormente utilizzati dalle varie rappresentative nazionali nelle qualificazioni mondiali e non è detto che quello dei ventitré convocati per il Sudafrica sia esattamente lo stesso. Però la suggestione di calcolare il valore economico delle 32 squadre nel momento in cui sono ancora tutte in corsa è inevitabile e, in fondo, non è detto che quello dei ventitré convocati sia poi così distante.
Se dovessimo seguire questa classifica il podio del Mondiale 2010 sarebbe questo: Spagna, Brasile, Inghilterra, Italia. Quarti come nel '78, ma quella era un'altra squadra e un'altra storia. Certo colpisce che quella spagnola sia la Nazionale col valore economico più alto, 50 milioni più del Brasile, addirittura 125 più dell'Inghilterra e 165 sopra l'Italia. Gli spagnoli da soli valgono quasi quanto tutto il girone F, il nostro appunto.
Curiosamente la classifica dei gruppi la vince il G, quello di Brasile, Portogallo, Costa d'Avorio e Corea del nord, anche se i nordcoreani, insieme alla Nuova Zelanda, sono quelli col minor valore di mercato: 15 milioni di euro a testa. Dopo il gruppo G, 1.050 milioni totali, c'è l'H con 810, terzo l'A con 725. Cifre che vanno prese con le molle alla luce di quello che abbiamo visto sino ad ora. Certo, è pur sempre una stima, certo, il valore economico non sempre rivela quello del campo, ma fa effetto vedere il Giappone battere il Camerun che vale il doppio, 140 a 70, grazie soprattutto a Samuel Eto'o. Mentre l'Olanda ha battuto la Danimarca come da tabella: 280 milioni di valore economico contro 85.
Stride anche la classifica del gruppo C, con la Slovenia sola in testa con tre punti e un valore economico di soli 45 milioni di euro, contro i 55 di Usa, Algeria e i 440 dell'Inghilterra. In effetti, in molti davano, e danno, gli inglesi tra i favoriti per la vittoria finale, tanto che il pareggio all'esordio contro gli Stati Uniti ha spinto Fabio Capello nella bufera, contestandogli, tra le altre cose, lo stipendio di Ct più pagato al mondo con 8,8 milioni di euro (come raccontato nella serie di articoli “Money League su www.ilfoglio.it). Perché è vero che i soldi non fanno la felicità, ma quasi tutti si aspettano che nel calcio facciano la differenza. L'hanno fatta tra Germania, 305 milioni di euro, e Australia, 40, così come tra Argentina, 390, e Nigeria, 115, ma per il resto abbiamo registrato grandi sorprese. L'Uruguay, 145, ha fermato la Francia, 450, il Sudafrica, 35, ha resistito al Messico, 95, la Corea del sud, 50, ha battuto nettamente la Grecia, 100.
Detto della Spagna che è la squadra col valore economico più alto, il Brasile è la prima sudamericana, il Giappone lo è per l'Asia, mentre la Costa d'Avorio è la numero uno del continente africano con 180 milioni di euro. Seguendo il criterio economico il girone del Brasile, gruppo G, dovrebbe essere il più difficile, Corea del nord permettendo, a seguire quello della Spagna, H, e poi il gruppo A con la Francia a tirare le fila. Quelli di Italia e Olanda i più abbordabili. Ma per quanto possa essere suggestiva la stima, e lo è, di futebolfinance.com il Mondiale è qualcosa di più e di meglio di un semplice calcolo economico relativo al valore dei giocatori. Un Mondiale è emozione, è gioia, è sofferenza, è fortuna (senza la quale nessuno vincerebbe niente), è una palla che rotola verso la rete avversaria e che toglie il fiato prima di esplodere. Ed è proprio a una fase finale di un campionato del mondo che un Carneade come Alcaraz, appena acquistato dal Wigan Athletic e transitato nel 2002 dalla Fiorentina, può sbucare dal nulla e conquistare il proscenio per una notte, sempre meglio di un Marchisio qualunque e poi costa anche meno.
Il Foglio sportivo - in corpore sano