Quanto vi costa partire oggi per vedere Italia-Slovacchia

Passaporto valido, vuvuzela d'ordinanza, tanto ottimismo e un assegno da 2.600 euro. Ecco cosa dovete mettere nel trolley se in queste ultime ore avete avuto la pazza idea di volare in Sudafrica per assistere alla gara decisiva dell'Italia contro la Slovacchia, oggi ore 16, all'Ellis Park di Johannesburg. La solita partita all'italiana, dentro o fuori, con novanta minuti di sofferenza in attesa del miracolo e lo sguardo distratto a Paraguay-Nuova Zelanda per capire quale sarà il nostro destino iridato. Nei 2.600 euro, oltre al biglietto per il match, sono compresi i voli di linea, trasferimenti, cinque notti in hotel, tre o quattro stelle, prime colazioni e auto a noleggio, per un totale di otto giorni di permanenza. Pensando positivo potrebbe essere l'occasione per una vacanza e forse viene anche la voglia di andare a vedere l'eventuale ottavo di finale, ma in questo caso spostarsi sarà d'obbligo: a Durban se l'Italia arriva seconda nel girone, a Pretoria, più vicina a Johannesburg, se arriva prima.

A Durban è stato inaugurato da poco lo scalo internazionale, mentre Johannesburg e Pretoria sono collegate da una metropolitana di superficie lunga 80 chilometri, con scalo all'aeroporto internazionale della prima. Senza dimenticare che nelle città dove si gioca è attivo un sistema di trasporti, Bus rapid transit, attivo 18 ore al giorno con fermate ogni 500 metri.
Lo stesso pacchetto, per chi fosse già in loco, con soli tre pernottamenti e tutti gli altri servizi compresi parte da 750 euro a persona. Consigliati anche un po' di vaccini, dalla profilassi antimalarica a quelli per l'epatite A e B e quello antitifico, ma per un last minute sarà meglio fare molta attenzione e dotarsi dello stesso rosario che ostenta Maradona in panchina, se da gli stessi risultati non avrete di che preoccuparvi, a parte la sicurezza personale nonostante i 44.000 agenti schierati apposta per l'evento mondiale.

Dopo la partita, per consolarvi o per scaricare l'adrenalina del passaggio del turno, potrete visitare, per soli 2 euro cadauno, il National Museum of Military History, che cerca di raccontare agli stranieri i conflitti e la storia di una nazione mai banale. Nel quartiere culturale di Newton c'è il Museum Africa per soli 80 centesimi, considerando che il rand, la moneta locale, vale 0,134 euro. Qualcuno potrebbe anche tentare di partire senza biglietto, considerando che un bel pacchetto è rimasto invenduto, ma rischierebbe di pagarlo più del prezzo base, suddiviso in tre categorie: 80, 120 e 160 euro; su Google si trovano numerose organizzazioni private specializzate nella vendita di biglietti d'ogni genere, evitando così il bagarinaggio che considerando l'allarme sicurezza non dovrebbe essere un'esperienza particolarmente piacevole.

Il volo, andata e ritorno, si aggira sui 1.360 euro, ma attenzione alle rotte, questo, infatti, può durare dalle 9 alle 14 ore a seconda della tratta e visto che manca poco alla grande sfida, anche se si tratta solo della Slovacchia e non dell'Olanda o del Brasile (possibili avversari negli ipotetici ottavi e negli ultra ipotetici quarti, se arriviamo secondi nel girone), sarà meglio informarsi prima. Tanto il visto d'ingresso, valevole tre mesi, viene rilasciato direttamente all'arrivo in Sudafrica.

Da buoni italiani, non essendo compresi nei pacchetti menzionati, non possiamo trascurare la spesa al ristorante per pranzi e cene, fast food esclusi. Ci sono catene con menù fisso a 18 euro e cibo discreto, altre specializzate nel pesce che si può gustare con 6 euro a portata. Vini esclusi e fate attenzione perché il Sudafrica è uno dei paesi emergenti nella produzione vinicola, come Australia, Nuova Zelanda e Cile, tutti presenti al Mondiale. Ergo, scegliete con attenzione e chiedete sempre il prezzo della bottiglia che potrebbe far saltare il banco del vostro budget mangereccio.

Ma ne vale veramente la pena? Forse sì e non solo per vedere gli azzurri. L'Ellis Park, per esempio, è lo stadio storico del Sudafrica, dove gli Springboks hanno vinto il Mondiale di rugby e dov'è iniziata la storia moderna di questo Paese post apartheid. A Johannesburg c'è anche il Nelson Mandela Bridge, oppure poco fuori la Gold Reef City, a metà tra il parco divertimenti e un museo delle miniere d'oro. Chi ha scelto di vedersi tutto il primo turno degli azzurri, con un pacchetto di due settimane, ha speso 6.000 euro a persona, per vedersi i pareggi contro il Paraguay e la Nuova Zelanda, con tanto di Maalox in borsa. Irrinunciabile, la gara contro la Slovacchia, viste anche le premesse dialettiche, non promette di essere una passeggiata di salute e vi servirà a digerire i soldi spesi insieme con le sostituzioni di Lippi.

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