La seconda giovinezza di Bush è on line
Qui si parla di cose di Facebook. Nel frattempo si parla anche di Obama e di Bush. Come a dire: cose utili dentro cose inutili (a voi capire tra le due quale sia quella utile).
E' acclarato che l'ex senatore dell'Illinois che sia un formidabile utilizzatore del web. La sua pagina fans conta oltre 9 milioni di iscritti, aggiornamenti rapidi e giornalier. Tra le informazioni del suo profilo si può scoprire che ama il film "Il Padrino".
Qui si parla di cose di Facebook. Nel frattempo si parla anche di Obama e di Bush. Come a dire: cose utili dentro cose inutili (a voi capire tra le due quale sia quella utile).
E' acclarato che l'ex senatore dell'Illinois che sia un formidabile utilizzatore del web. La sua pagina fans conta oltre 9 milioni di iscritti, aggiornamenti rapidi e giornalieri (clicca sull'immagine per ingrandire). Tra le informazioni del suo profilo si può scoprire che ama il film "Il Padrino" parte 1 e 2 (ma la 3 proprio no), ascolta le suites di Bach e Bob Dylan e che tra i suoi libri preferiti ci sono Moby Dick e la Bibbia. Incarico lavorativo attuale? President of the United States, ovviamente.
Stesso discorso per Twitter. Oltre 4 milioni di persone seguono gli aggiornamenti postati quotidianamente dal Presidente (o più presumibilmente dal suo staff). Mentre lo stesso Obama monitora più di 700 mila contatti. Una potenza di fuoco notevole.
A spulciare bene in giro per Twitter, si scopre che anche il buon vecchio George W. Bush è presente. Tutt'altri numeri però. Sono in 9 mila a seguire l'ex Presidente, che il 2 giugno avvertiva: “I'm now on Twitter & Facebook. Stay Tuned for updates!”. Da allora solo altri due post.
Ma ad inseguire Bush per il web si scoprono cose interessanti. Insieme alla moglie Laura, Bush presenta con un video d'altri tempi il “George Bush Presidential Center”, think thank che ruota attorno alle parole d'ordine che hanno caratterizzato l'amministrazione del Presidente neocon: libertà, opportunità, responsabilità, compassione. Video, interventi, documenti d'archivio. Chi pensava che si stesse godendo una pensione dorata, riceverà una bella sorpresa. Navigando tra le pagine del sito scopriamo un Bush che si mostra operosamente al lavoro nello studio ovale, ma che non ha remore a farsi immortalare con il cappellone a tesa larga da ranchero texano.
Ma è su Facebook che la seconda giovinezza di George W. si rivela più frizzante. Iscrittosi il 2 giugno sul social network più seguito al mondo, la sua pagina fans ha raccolto già oltre 170 mila sostenitori. Niente a che vedere con i numeri di Obama, si dirà, ma per un politico che ha vissuto l'ultimo tratto del suo mandato con indici di popolarità in picchiata, rappresenta dato alquanto sorprendente. Non solo. Il popolo dei bushani si sta rivelando entusiasta della nuova avventura del proprio beniamino. L'opzione “i like” sotto il suo “inaugural adress” è stata spuntata da oltre 12 mila persone.
Il suo ultimo post ha ricordato del viaggio in Corea del Sud per celebrare i sessant'anni dell'alleanza tra Seul e Washington, con tanto di fotografia a testimonianza della folla di migliaia di persone che lo hanno accolto. Beh, dopo 5 minuti dalla sua apparizione su facebook, oltre 500 fans avevano cliccato su “i like”, al ritmo di quasi uno al secondo.
Idolatranti i commenti dei fans, che fanno la corsa ad interagire con i post dell'ex Presidente. Crystal Collie, madre di due bambini: “Dio la benedica mr. Bush, lei è una grande persona, ci manca moltissimo”. Mike Permenter, della Louisiana lo ringrazia per il servizio reso al suo Paese: “Ho servito l'esercito dai tempi di suo padre, con l'operazione Desert Storm, e anche sotto di lei in Iraq, e vi ho sempre sostenuto per quello che avete fatto”.
Bob Torpy, newyorkese, sintetizza efficacemente il senso delle centinaia di messaggi arrivati in bacheca: “Miss you big guy!”. Occorre tradurlo?
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