Ecco le prelibatezze erotiche al profumo di lavanda che fanno impazzire i vampiri di mezzo mondo
Le fan più sfegatate di “Twilight” si chiamano “twihard”, per distinguerle dalle “twilighter” normalmente appassionate (esistono anche le “twi-mom”, nel caso l'adolescenza fosse ormai un ricordo). L'etichetta torna utile per una serie di trastulli acquistabili in rete, che spiaceranno alla mormona Stephenie Meyer e a Natalia Aspesi, che vede nella saga il trionfo del conservatorismo e l'elogio della castità.
Le fan più sfegatate di “Twilight” si chiamano “twihard”, per distinguerle dalle “twilighter” normalmente appassionate (esistono anche le “twi-mom”, nel caso l'adolescenza fosse ormai un ricordo). L'etichetta torna utile per una serie di trastulli acquistabili in rete, che spiaceranno alla mormona Stephenie Meyer (i produttori non hanno chiesto regolare licenza quindi non pagano le royalties) e a Natalia Aspesi, che vede nella saga il trionfo del conservatorismo e l'elogio della castità. Primo trastullo, un vibratore di silicone azzurrino indicato sul'apposito catalogo come Niagara, da usare dopo un passaggio in frigorifero, perché i vampiri sono maschi a sangue freddo. Secondo trastullo, un fallo di gomma madreperlacea (dildo, per i porcelloni filosofi che hanno letto Sade), anche questo da mettere in ghiaccio con anticipo. Quando la Bella sta lontana da Edward, si strugge per il tocco delle gelide manine, il resto dovrebbe andare di conseguenza, nel reparto temperatura. Nome commerciale: Vamp. Pregi rispetto al concorrente: brilla come la pelle di Edward quando viene sfiorato da un raggio di sole.
Volendolo fare alla vecchia maniera, procurarsi subito una scatola di preservativi Twilight, in comodo astuccio nero. Speriamo non siano neri anche i cappuccetti: come disse qualcuno, “è un colore che sfina moltissimo”. Più probabilmente saranno rosso sangue (i gusti sono gusti). Non volendolo fare del tutto, basta comprarsi – alla modica cifra di 15 dollari, meno della metà rispetto ai twilight sex toys – un manllow con il faccino efebico di Edward Cullen, vampiro vegetariano a tavola e cauto tra le lenzuola (potrebbe perdere il controllo, e lasciare l'innamorata con un paio di costole fratturate, per tacer dei buchini sul collo). Cosa sarebbe un manllow, di preciso? Trattasi di incrocio tra un uomo e un cuscino (parola composta di “man” e “pillow”): un pupazzotto, piuttosto orrendo a vedersi, fornito di una testa, un pezzo di torace con maglietta e due braccia imbottite. Per imitare Bella in tutto e per tutto, nell'ultimo film insidiata anche dal licantropo Jacob Black (pettorali scolpiti, per nulla paralizzato dalla vita in giù, come Stephen King sostiene siano i vampiri), ne servirebbero due.
Salon aggiunge altre cosucce per ragazze, da ammirare in una gallery che sposta molto in là le frontiere del merchandising. Un profumo alla lavanda e fresia in flaconcino a forma di mela (astutamente piazzata sulla copertina del primo volume: “Il frutto proibito è il più dolce di tutti”): una custodia per tamponi (ebbene sì) in materiale riciclato con la testa di Edward, lenti a contatto color ambra. Per soli maschi gay, il pornofilm “Twinklight”: twink in gergo sta per efebo, o bocconcino, fate voi (Urban Dictionary, imbattibile quando serve un parola di slang americano, lo indica come l'equivalente di una bionda scema, noi riferiamo). Edward, Bella e Jacob (senza camicia) esistono anche in versione Barbie: noi però preferiamo i bambolotti e le bambolotte di “Mad Men”. Tutti i twi-giocattoli, hard o soft, non battono però il più meraviglioso gadget mai adocchiato su Internet: il cuscino in peluche che imita la testa mozzata del cavallo, con rivoletto di sangue, ispirato al “Padrino” di Francis Ford Coppola.
Il Foglio sportivo - in corpore sano