Così cambia il ddl intercettazioni

Giulia Pompili

"L'obbligo del segreto per le intercettazioni cade ogni qualvolta ne sia stata valutata la rilevanza". Dunque saranno pubblicabili le intercettazioni nel caso in cui ne venga valutata la rilevanza. Rilevanza che, prevede l'emendamento, può essere stabilita dalla cosiddetta 'udienza filtro' durante la fase delle indagini preliminari, oppure può essere valutata dal giudice o dal Pm in caso sia necessaria una ordinanza cautelare o altre ordinanze di ispezione, come ad esempio un decreto di perquisizione.

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    La maggioranza sarà pronta a portare in Aula alla Camera il provvedimento sulle intercettazioni, come previsto, per il 29 luglio, quindi non ci sarà nessun rinvio. Lo afferma il capogruppo pdl in commissione Giustizia a Montecitorio, Enrico Costa: "L'emendamento del governo è di sintesi ed è un tassello che completa il percorso. Domattina scadono i termini per i subemendamenti e poi si comincerà a votare in commissione per essere pronti per il 29 luglio. Non ci sarà alcun rinvio".

    Nelle motivazioni che accompagnano l'emendamento presentato dal sottosegretario alla Giustizia, Giacomo Caliendo, al ddl intercettazioni, si legge: "L'obbligo del segreto per le intercettazioni cade ogni qualvolta ne sia stata valutata la rilevanza". Dunque saranno pubblicabili le intercettazioni nel caso in cui ne venga valutata la rilevanza. Rilevanza che, prevede l'emendamento, può essere stabilita dalla cosiddetta 'udienza filtro' durante la fase delle indagini preliminari, oppure può essere valutata dal giudice o dal Pm in caso sia necessaria una ordinanza cautelare o altre ordinanze di ispezione, come ad esempio un decreto di perquisizione.

    Il capogruppo del Pd in Commissione Giustizia della Camera, Donatella Ferranti, ha detto: "E' assolutamente inopportuno che il sottosegretario alla Giustizia sia qui in Commissione per seguire i lavori sul ddl intercettazioni".

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    • Giulia Pompili
    • È nata il 4 luglio. Giornalista del Foglio da più di un decennio, scrive soprattutto di Asia orientale, di Giappone e Coree, di Cina e dei suoi rapporti con il resto del mondo, ma anche di sicurezza, Difesa e politica internazionale. È autrice della newsletter settimanale Katane, la prima in italiano sull’area dell’Indo-Pacifico, e ha scritto tre libri: "Sotto lo stesso cielo. Giappone, Taiwan e Corea, i rivali di Pechino che stanno facendo grande l'Asia", “Al cuore dell’Italia. Come Russia e Cina stanno cercando di conquistare il paese” con Valerio Valentini (entrambi per Mondadori), e “Belli da morire. Il lato oscuro del K-pop” (Rizzoli Lizard). È terzo dan di kendo.