Si insedia il nuovo Csm

Giulia Pompili

Il plenum del Csm ha nominato il nuovo vicepresidente: è Michele Vietti dell'Udc, che ha ottenuto 24 voti su 26. Due le schede bianche. Intervenendo nel suo primo discorso di fronte alla nuova assemblea di Palazzo dei Marescialli, Vietti ha sottolineato "l'esigenza del Csm, scosso dai recenti scandali, di riguadagnare prestigio e consenso, stile, rigore e serietà".

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    Il plenum del Csm ha nominato il nuovo vicepresidente: è Michele Vietti dell'Udc, che ha ottenuto 24 voti su 26. Due le schede bianche. Intervenendo nel suo primo discorso di fronte alla nuova assemblea di Palazzo dei Marescialli, Vietti ha sottolineato "l'esigenza del Csm, scosso dai recenti scandali, di riguadagnare prestigio e consenso, stile, rigore e serietà. Occorre 'tutelare il bene prezioso della terzietà e imparzialità del magistrato, nello sforzo di confrontarsi, con la convinzione delle proprie idee ma anche con l'umiltà di cambiarle". Il nuovo vicepresidente, ricordando le parole di Napolitano, sabato scorso all'insediamento al Quirinale, ha fatto notare che il nuovo Csm non dovrà essere chiuso su se stesso, e ha evidenziato le questioni che saranno sul tavolo della prossima conciliatura: dalle pratiche a tutela alla questione dell'azione disciplinare, che, ha sottolineato ''dovrà essere pronta e rigorosa. Torneremo su questa questione e anche sull'assetto del Csm, e lo faremo liberandoci da ogni polemica e avendo di mira solo l'efficienza del sistema giustizià'. 

    Ringraziando chi lo ha votato e chi ha ritenuto di non farlo, Vietti ha voluto evidenziare la figura tra i nuovi componenti di Annibale Marini, che ha presieduto nella sua carriera anche la Consulta: "La sua esperienza sarà preziosa per il lavoro del Csm".  Rivolgendosi poi ai togati, li ha ringraziati per essere ''rappresentanti dell'insostituibile funzione giurisdizionale, presidio di legalità''; mentre i laici, ha fatto notare, ''non sono espressione di gruppi politici ma rappresentanti democratici del Parlamento, sede della sovranità popolare. Questo Consiglio è unitario -ha aggiunto- consapevole della forte responsabilità dei compiti che ha chiamato a svolgerè'. 

    "Vivo compiacimento" è stato espresso dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha presieduto il plenum del Csm. Napolitano, sottolineando che Vietti "saprà affrontare le questioni, anche più complesse", rivolgendosi ai nuovi componenti di Palazzo dei Marescialli ha fatto notare che "Vietti sarà la guida di ciascuno di voi e come successore di Mancino sarà mio prezioso e costante ausilio".  Napolitano ha poi raccomandato ai membri del nuovo Csm e il suo nuovo vicepresidente di avere uno "stretto e leale rapporto il Guardasigilli senza condizionamenti correntisti e con uno sguardo attento alle varie questioni della giustizia". Particolare cura, il capo dello Stato ha raccomandato "nella formazione dei giovani magistrati, affinchè non dimentichino che i casi che sono chiamati ad affrontare corrispondono alle aspettative dei cittadini".  Un impegno che deve essere più forte, ha fatto notare Napolitano "nelle regioni dove c'è una maggiore presenza della criminalità". Infine il capo dello stato ha raccomandato di effettuare i dovuti controlli professionali tra toghe e ha concluso il suo discorso offrendo la sua piena disponibilità e collaborazione.

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    • Giulia Pompili
    • È nata il 4 luglio. Giornalista del Foglio da più di un decennio, scrive soprattutto di Asia orientale, di Giappone e Coree, di Cina e dei suoi rapporti con il resto del mondo, ma anche di sicurezza, Difesa e politica internazionale. È autrice della newsletter settimanale Katane, la prima in italiano sull’area dell’Indo-Pacifico, e ha scritto tre libri: "Sotto lo stesso cielo. Giappone, Taiwan e Corea, i rivali di Pechino che stanno facendo grande l'Asia", “Al cuore dell’Italia. Come Russia e Cina stanno cercando di conquistare il paese” con Valerio Valentini (entrambi per Mondadori), e “Belli da morire. Il lato oscuro del K-pop” (Rizzoli Lizard). È terzo dan di kendo.