Mozioni di settembre

Piccola iniziativa per risparmiare al Cav. un Ferragosto di lavoro. Inizia Sergio Soave, iscrizioni aperte.

Il governo che chiede oggi al Parlamento di rinnovargli la fiducia è lo stesso che fu costituito, con un programma di legislatura che oggi viene confermato e aggiornato in base alle mutate circostanze, in seguito al mandato elettorale ricevuto, è identica la presenza di forze politiche su cui si fonda, chiede di conoscere se può contare sullo stesso consenso parlamentare.
Il primo biennio della legislatura ha dovuto fare i conti con gli effetti della crisi finanziaria internazionale, il che ha richiesto di far prevalere le misure per stabilizzare la spesa pubblica su quelle volte a promuovere lo sviluppo anche attraverso una riduzione del peso fiscale. Ora che gli indicatori mostrano una tendenza prevalente alla ripresa, è possibile delineare un programma concreto di riforma fiscale, che si intreccia con la riforma del sistema delle riscossioni e del finanziamento autonomo dei diversi livelli di governo e di amministrazione: il federalismo fiscale. Con l'abolizione dell'Ici sulla prima casa e con la cedolare secca a bassa aliquota sugli affitti, destinata ai comuni, abbiamo già delineato la politica fiscale sulla casa e conseguentemente sui municipi, ora si tratta in primo luogo di definire la politica fiscale sulla sanità e quindi sulle regioni.

Si opererà sull'Irap, modificandone i percettori, che saranno in gran parte regionali, e la definizione dei criteri, dai quali vogliamo escludere l'occupazione e l'indebitamento delle imprese per investimenti. In ogni caso intendiamo ridurre nel giro di un quinquennio il peso complessivo di questa tassa in modo da rendere più appetibile l'investimento estero nel nostro paese. Le aliquote regionali varieranno in ragione dell'avvicinamento del costo locale della sanità al costo standard calcolato in base all'esperienza delle regioni meglio organizzate. Alle regioni che non saranno in grado di presentare un piano di ristrutturazione dei costi e dei servizi adeguato saranno affiancati commissari ad acta dotati di poteri straordinari di intervento. L'imposizione sui redditi delle persone fisiche sarà ridotta e le aliquote semplificate, i cui proventi del recupero dell'evasione fiscale saranno integralmente devoluti a finanziare la riduzione fiscale.

Poiché la ripresa parte dal settore manifatturiero, di cui il mezzogiorno è meno ricco, è necessario uno sforzo straordinario per aiutare il sud ad agganciare la ripresa. E' indispensabile utilizzare appieno i fondi europei per le aree meno sviluppate, anche in questo caso affiancando commissari ad acta a regioni eventualmente non in grado di approntare i necessari programmi. Inoltre ci si impegna ad accelerare tutti i piani infrastrutturali previsti per il Sud e a promuovere un piano di sviluppo turistico integrato e a sostenere finanziariamente le iniziative produttive con fiscalità di vantaggio, contrattazione in deroga e sviluppo di strumenti finanziari idonei soprattutto a sorreggere le iniziative delle imprese minori. Continuerà con anche maggiore impegno la lotta alla criminalità organizzata che rappresenta una taglia sulle prospettive di crescita soprattutto meridionali.

Infine, ma non da ultimo, il governo intende realizzare una riforma della giustizia basata sui principi dell'autonomia e indipendenza della magistratura, che va realizzato anche rendendo autonoma e indipendente, cioè imparziale tra accusa e difesa, la magistratura giudicante, che avrà una propria carriera e un proprio sistema di governo, diverso da quello che si occuperà della magistratura inquirente. L'altro principio da rendere effettivo è la ragionevole durata dei procedimenti giudiziari, altrimenti destinati in grande maggioranza alla prescrizione. Per perseguire questo fine si opererà per trovare modi che permettano un più rapido smaltimento della mole colossale di arretrato, una depenalizzazione mirata e una maggiore operatività dei giudici di pace, mentre si stabiliranno tempi massimi per la durata dei diversi livelli processuali e si abolirà l'appellabilità delle sentenze di assoluzione. Si tratta di misure concrete che realizzano gli obiettivi programmatici che hanno ricevuto il consenso elettorale e che corrispondono a esigenze obiettive della nazione, che il Parlamento rappresenta.

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