Il Signor Cepu e il kit recupero anni per il militante berlusconiano

Stefano Di Michele

Se il porta a porta funziona per il Padreterno e per gli aspirapolveri, perché mai non dovrebbe funzionare per Silvio? Promuovere la libertà va bene, portarla pianerottolo per pianerottolo va ancora meglio. Il Signor Cepu, al secolo Francesco Polidori, lo ha spiegato prima al Cav., e ieri, sorprendentemente, sulle pagine dell'Unità. “Noi del Cepu siamo puntuali. Formiamo il promotore".

    Se il porta a porta funziona per il Padreterno e per gli aspirapolveri, perché mai non dovrebbe funzionare per Silvio? Promuovere la libertà va bene, portarla pianerottolo per pianerottolo va ancora meglio. Il Signor Cepu, al secolo Francesco Polidori, lo ha spiegato prima al Cav., e ieri, sorprendentemente, sulle pagine dell'Unità. “Noi del Cepu siamo puntuali. Formiamo il promotore, lo motiviamo, gli chiediamo resoconti. Sappiamo che deve avere un tornaconto personale”. Dallo scendere in campo allo scendere in campus, il passo è breve, e non è detto che Berlusconi non si decida a compierlo. Anche perché, a occhio e croce, osservando le sue spaesate truppe, e avendo appreso che il Cepu ha comperato la benemerita Scuola Radio Elettra, deve aver saggiamente valutato l'infinita maggiore utilità di un incremento di elettricisti e idraulici rispetto a interi assembramenti di senatori e deputati che fanno in sua presenza cori in aula, e sega alle votazioni in sua assenza.

    Il Signor Cepu ha ben chiaro cosa vuole il Cav. e cosa vogliono i suoi seguaci. E dunque, “chi si impegna deve avere un tornaconto personale” – che non essendo la laurea, nello specifico, dovrebbe essere qualche seggio, qualche gratificazione politica. “Io lo chiamo compenso civile”, risponde pudicamente sull'Unità. “Il nostro è un sistema estremamente organizzato. Il presidente l'ha apprezzato. Finora nel partito ha funzionato così: andate e fate propaganda. Ma non si può improvvisare”.

    Dev'essere che il pur vispo Berlusconi, a un certo punto, si senta un po' stremato. Dal preistorico kit del candidato alla scuola di Gubbio alla sospirata università liberale da far sorgere in terra brianzola, l'intenzione è sempre stata buona, il risultato formativo piuttosto scarso. Di gran fede ma di scarso impegno, il berlusconiano d'assalto quotidiano, e quindi un ripasso rapido potrebbe rappresentare una certa consolazione per il leader. Così Polidori – tra i dubbi di molti dello stato maggiore del Pdl: comprensibili, come mettere il gatto a guardia della trippa – propone di aggiungere proprio questo, “la formazione”, allo scombussolato andamento quotidiano del partito. “Non tutti sono in grado di farlo. Si tratta di fare politica a domicilio, entrare nelle famiglie a spiegare cosa fa il governo, ma soprattutto a capirne i bisogni. Non solo a chiedere il voto. E' un lavoro lungo (…) Se fai del bene, i voti vengono da soli”. Così, da un giorno all'altro potrebbe succedere in ogni casa di sentir suonare il campanello. Testimoni di Geova? Quelli del Folletto? I depliant con le offerte del supermercato? Macchè, berlusconiani in missione. Se ripetutamente il Cav. li ha battezzati “apostoli della libertà” – e quelli invece di andare verso il martirio con passo sicuro si dirigevano verso la candidatura – un lancio in massa su scale e pianerottoli, cortili condominiali e officine di quartiere, potrebbe utilmente ricondurre a un salutare bagno nella realtà.

    Certo, come il Signor Cepu ha detto al Signor Unto, non s'improvvisa. Un po' di “corsi per abilitazione personale”, come da apposito sito, qualche “questionario sull'apprendimento”, un'occhiata agli “stili cognitivi” – per esempio, “indipendente” o “dipendente”: così da vedere se ci sono in giro ancora teste calde finiane? – per un approdo finale al “modello Feuerstein” per “imparare a imparare”, e sia chiaro che “questa capacità deve essere acquisita”, tanto che, infine, “la verbalizzazione plasma il pensiero”. Ma questo, onestamente, il Cav. lo sa già bene da solo. Per plasmare lui plasma, e sul Verbo nulla da apprendere, casomai da insegnare, ma per la massa dirigenziale tutta del Pdl, una mano dal Cepu potrebbe essere una mano santa (oltre che cognitiva).