Le canzoni dell'estate/ 9

Paper romance di Groove Armada

Camillo Langone

Quando ho visto il video di “Paper romance” ho deciso che da grande farò il cantante dei Groove Armada. Dello stesso disco avevo già sentito “Shameless” con la voce di Bryan Ferry, brano elegantissimo e perfettissimo che non invita certo a darsi al canto: con Bryan Ferry non si può competere.

    Quando ho visto il video di “Paper romance” ho deciso che da grande farò il cantante dei Groove Armada. Dello stesso disco avevo già sentito “Shameless” con la voce di Bryan Ferry, brano elegantissimo e perfettissimo che non invita certo a darsi al canto: con Bryan Ferry non si può competere. “Shameless” è talmente bella da avermi fatto immaginare che l'Armada non poteva suonare di meglio e di “Black light” non ho ascoltato altro. Il solito superficiale. Ci è voluta Elisabetta a farmi scoprire il video stupefacente e pure, a occhio croce, stupefatto, attraversato da una protagonista magnifica e corrotta degna erede di Lizzie Siddal, la modella preraffaellita dedita al laudano. “Come hai fatto a conoscerlo?”. “Sono stati i miei allievi dell'istituto tecnico”.

    Elisabetta insegna e contemporaneamente impara
    e io, che con la scuola non ho avuto molto a che fare nemmeno quando avevo l'età, imparo da lei. I capi dell'Armada sono due musicisti elettronici e forse afoni che per ogni brano si affidano a voci diverse: “Paper romance” è cantata da una coppia di agitati dai nomi strani e ancor più strani vestiti. Nel video il cantante maschio sfoggia una maglia di paillettes dorate, che gli invidio molto e non sto scherzando (io non scherzo mai). Da ascoltare bevendo un classico dell'era disco, un Gin Tonic.

    • Camillo Langone
    • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).