Le cinque priorità bioetiche del governo
“Primum Vivere. L'agenda bioetica del governo” è il titolo del convegno che si terrà per l'intero giorno, martedì 21 settembre, nella Sala Zuccari del Senato a Palazzo Giustiniani. L'appuntamento, fortemente voluto dal capogruppo dei senatori pdl, Gaetano Quagliariello, e da Maurizio Gasparri, oltre che dal ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, servirà a presentare le iniziative dell'esecutivo in materia bioetica.
Leggi il testo completo della dichiarazione di Eugenia Roccella
“Primum Vivere. L'agenda bioetica del governo” è il titolo del convegno che si terrà per l'intero giorno, martedì 21 settembre, nella Sala Zuccari del Senato a Palazzo Giustiniani. L'appuntamento, fortemente voluto dal capogruppo dei senatori pdl, Gaetano Quagliariello, e da Maurizio Gasparri, oltre che dal ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, servirà a presentare le iniziative dell'esecutivo in materia bioetica già annunciate nella conferenza stampa dello scorso 7 agosto, organizzata quando il destino del governo sembrava pencolare.
Il convegno ha in realtà due scopi da leggere sottotraccia. Il primo è riaffermare che l'agenda bioetica della maggioranza rimane quella annunciata, senza alcuno spazio per divagazioni finiane. Il secondo, non meno rilevante, è la costruzione di un'intesa sui temi eticamente sensibili, oltre che con i rutelliani di Alleanza per l'Italia, anche con la componente cattolica del Pd che fa capo a Giuseppe Fioroni e che è all'affannosa ricerca di una sponda. Così una delle due tavole rotonde in cui è articolato il convegno vedrà la partecipazione del senatore pd Daniele Bosone e del rutelliano Claudio Gustavino, oltre a Carlo Casini, deputato europeo dell'Udc.
Nello specifico, il sottosegretario al ministero della Salute, Eugenia Roccella, ha detto: "L'attenzione di questo Governo ai temi etici, o meglio di biopolitica, e al valore integrale della persona è chiaramente testimoniata non solo da battaglie come quella per Eluana Englaro, ma anche dalla scelta compiuta sulle mie deleghe e su quelle affidate al ministro Sacconi per il coordinamento delle politiche bioetiche. La biopolitica ormai non rappresenta un settore a sé stante e tantomeno un settore che un governo possa ignorare nel decidere la sua azione, ma è un approccio globale che riguarda tante e diverse competenze e mette in gioco la visione e il progetto politico di un esecutivo. Noi andremo avanti su questa agenda bioetica, anche in Parlamento, oltre ogni tatticismo e con coerenza".
I cinque punti dell'agenda bioetica del governo, che saranno presentati nel dettaglio domani, riguardano la vita umana al momento dell'inizio, la vita umana negli stati di massima disabilità, la vita umana quando è alla fine, i problemi legati all'uso dell'umano come materiale biologico, i criteri etici della ricerca.
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