Tutte le tensioni dietro le possibili dimissioni di Profumo

Giulia Pompili

Domani un consiglio d'amministrazione straordinario deciderà le sorti dell'amministratore delegato di Unicredit, Alessandro Profumo. L'ipotesi più probabile, nel caso di dimissioni dell'ad, sembra essere quella di una soluzione di transizione, con il passaggio delle deleghe al presidente Dieter Rampl. Nel nuovo ruolo il presidente verrebbe supportato dai quattro manager attualmente al vertice del gruppo.

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    Domani un consiglio d'amministrazione straordinario deciderà le sorti dell'amministratore delegato di Unicredit, Alessandro Profumo. L'ipotesi più probabile, nel caso di dimissioni dell'ad, sembra essere quella di una soluzione di transizione, con il passaggio delle deleghe al presidente Dieter Rampl. Nel nuovo ruolo il presidente verrebbe supportato dai quattro manager attualmente al vertice del gruppo (Roberto Nicastro, Paolo Fiorentino, Federico Ghizzoni, Sergio Ermotti). Le colpe imputate ad Alessandro Profumo riguardano i risultati economici al di sotto delle attese e la perdita di valore del titolo di Unicredit, oltre alla mancata comunicazione dei movimenti dei soci libici. L'attuale amministratore delegato di Unicredit ha preferito non rispondere alle domande dei cronisti sull'ipotesi di sue dimissioni.

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    • Giulia Pompili
    • È nata il 4 luglio. Giornalista del Foglio da più di un decennio, scrive soprattutto di Asia orientale, di Giappone e Coree, di Cina e dei suoi rapporti con il resto del mondo, ma anche di sicurezza, Difesa e politica internazionale. È autrice della newsletter settimanale Katane, la prima in italiano sull’area dell’Indo-Pacifico, e ha scritto tre libri: "Sotto lo stesso cielo. Giappone, Taiwan e Corea, i rivali di Pechino che stanno facendo grande l'Asia", “Al cuore dell’Italia. Come Russia e Cina stanno cercando di conquistare il paese” con Valerio Valentini (entrambi per Mondadori), e “Belli da morire. Il lato oscuro del K-pop” (Rizzoli Lizard). È terzo dan di kendo.