Appunto bioetico
I giornali dicono che è nata la figlia di una donna morta, ma forse era viva
Appunto bioetico. La bambina figlia di una donna somala in coma è nata. Pesa 800 grammi e sta abbastanza bene. Si chiama Edil come la madre. Ha avuto uno sviluppo naturale durante la gravidanza, segno che non è figlia di una morta, ma di una donna viva.
Al direttore - Da un mese il “cadavere” di una donna somala di 28 anni è “ricoverato” al S. Anna di Torino, a cuore battente autonomamente, con respirazione solo assistita, per portare a termine la gravidanza della sua bambina, che procede verso il settimo mese. Medici e media abbondano coi riferimenti alla “donna il cui corpo morto è ormai un'incubatrice”. Il marito spera che non soffra.
Emanuela Carosso
Appunto bioetico. La bambina figlia di una donna somala in coma è nata. Pesa 800 grammi e sta abbastanza bene. Si chiama Edil come la madre. Ha avuto uno sviluppo naturale durante la gravidanza, segno che non è figlia di una morta, ma di una donna viva. E' stata partorita come avviene spesso, con il taglio cesareo. Per effettuarlo i sanitari hanno voluto l'anestesia in quanto non potevano escludere che la donna provasse dolore per l'atto chirurgico. Io non posso escludere che la donna fosse viva, come la Englaro, e che lo sarà finché non morirà o, come la Englaro, non sarà spenta con eleganza filosofica, e senza anestesia.
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