Il sì della Camera al governo. Ma Bossi è critico: "Strada stretta"

Giulia Pompili

Con 342 voti a favore, Silvio Berlusconi incassa la fiducia della Camera sui cinque punti che dovranno innervare la politica del governo da qui al termine della legislatura. Dopo il discorso del Cav. di questa mattina, Gianfranco Fini aveva annunciato che Futuro e libertà avrebbe votato la fiducia al governo. Subito dopo, il presidente della Camera ha annunciato la fondazione del suo partito.

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    Con 342 voti a favore, Silvio Berlusconi incassa la fiducia della Camera sui cinque punti che dovranno innervare la politica del governo da qui al termine della legislatura. Dopo il discorso del Cav. di questa mattina, Gianfranco Fini aveva annunciato che Futuro e libertà avrebbe votato la fiducia al governo. Subito dopo, il presidente della Camera ha annunciato la fondazione del suo partito. A scrutinio terminato, è arrivato il duro commento di Umberto Bossi: "I numeri sono limitati – ha detto il leader della Lega – "La strada è stretta. Vedremo. Nella vita è sempre meglio pigliare la strada maestra, e la strada maestra è il voto. Berlusconi non l'ha voluto e siamo a questo punto".

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    • Giulia Pompili
    • È nata il 4 luglio. Giornalista del Foglio da più di un decennio, scrive soprattutto di Asia orientale, di Giappone e Coree, di Cina e dei suoi rapporti con il resto del mondo, ma anche di sicurezza, Difesa e politica internazionale. È autrice della newsletter settimanale Katane, la prima in italiano sull’area dell’Indo-Pacifico, e ha scritto tre libri: "Sotto lo stesso cielo. Giappone, Taiwan e Corea, i rivali di Pechino che stanno facendo grande l'Asia", “Al cuore dell’Italia. Come Russia e Cina stanno cercando di conquistare il paese” con Valerio Valentini (entrambi per Mondadori), e “Belli da morire. Il lato oscuro del K-pop” (Rizzoli Lizard). È terzo dan di kendo.