"In dieci giorni tornerà tutto alla normalità"

Il Cav. manda Bertolaso e quattordici milioni a Terzigno

Giulia Pompili

Il premier, Silvio Berlusconi, con i sottosegretari Gianni Letta e Guido Bertolaso, i ministri Roberto Maroni, Stefania Prestigiacomo, Mara Carfagna ed il governatore della Campania, Stefano Caldoro, ha tenuto una conferenza stampa sull'emergenza rifiuti in Campania, che ha provocato gli scontri a Terzigno. Berlusconi ha detto: "Il governo interviene con una con ordinanza urgente".

    Il premier, Silvio Berlusconi, con i sottosegretari Gianni Letta e Guido Bertolaso, i ministri Roberto Maroni, Stefania Prestigiacomo, Mara Carfagna ed il governatore della Campania, Stefano Caldoro, ha tenuto una conferenza stampa sull'emergenza rifiuti in Campania, che ha provocato gli scontri a Terzigno.

    Berlusconi ha detto: "Il governo interviene con una con ordinanza urgente da parte del prefetto di Napoli che solleverà la società Asia che gestisce la discarica di Terzigno dalla stessa gestione. La nuova gestione verrà assunta dai professionisti della Protezione Civile. Prevediamo che in dieci giorni la situazione potrà tornare nella norma. Il Governo garantisce anche le disponibilità dei fondi per le opere di compensazione, per un totale di 14 milioni di euro che riguardano solo Terzigno". 

    "L'attività della Protezione Civile sarà diretta da Guido Bertolaso che da oggi si trasferisce a Napoli. Il piano rifiuti è molto preciso e per Terzigno prevede impianti di depurazione, bonifiche, impianti idrici e fognari, nonché di riqualificazione urbana. La soluzione che avevamo individuato al problema rifiuti in Campania è assolutamente valida e duratura nel tempo. Rispondo così a chi diceva che quelle soluzioni erano precarie e non realmente rispondenti al problema dei rifiuti. Non ci sembra che il fenomeno sia così grave da richiedere un piano di emergenza, vediamo un'estensione locale di certi fenomeni che non ci preoccupa".

    Intanto a Terzigno proseguono gli scontri: durante la notte si sono verificati ancora lanci di pietre, lacrimogeni e cariche della polizia. Una persona tra i manifestanti è stata sottoposta a fermo di polizia per detenzione di materiale esplodente. Oggi, un manifestante tra quelli che affollano il presidio di via Panoramica ha dato fuoco a un'altra bandiera italiana. Già ieri un tricolore era stato bruciato davanti alla sede del comune. Scontri anche davanti ai cancelli della discarica di Sant'Arcangelo Trimonte, nel beneventano, dove questa mattina un manifestante è rimasto ferito lievemente a una gamba.

    • Giulia Pompili
    • È nata il 4 luglio. Giornalista del Foglio da più di un decennio, scrive soprattutto di Asia orientale, di Giappone e Coree, di Cina e dei suoi rapporti con il resto del mondo, ma anche di sicurezza, Difesa e politica internazionale. È autrice della newsletter settimanale Katane, la prima in italiano sull’area dell’Indo-Pacifico, e ha scritto tre libri: "Sotto lo stesso cielo. Giappone, Taiwan e Corea, i rivali di Pechino che stanno facendo grande l'Asia", “Al cuore dell’Italia. Come Russia e Cina stanno cercando di conquistare il paese” con Valerio Valentini (entrambi per Mondadori), e “Belli da morire. Il lato oscuro del K-pop” (Rizzoli Lizard). È terzo dan di kendo.