Il Papa condanna "l'assurda violenza" contro i cristiani

Giulia Pompili

“Prego per le vittime di questa violenza, tanto più feroce in quanto ha colpito persone inermi, raccolte nella casa di Dio, che è casa di amore e riconciliazione". Oggi Papa Benedetto XVI, dopo la recita dell'Angelus, si è pronunciato in merito alla stage avvenuta ieri sera nella chiesa siro-cattolica Nostra Signora della Salvezza nel centro di Baghdad. Il Papa ha espresso "affettuosa vicinanza alla comunità cristiana, nuovamente colpita" e incoraggiato "i pastori e i fedeli tutti a essere forti e saldi nella speranza".

    “Prego per le vittime di questa violenza, tanto più feroce in quanto ha colpito persone inermi, raccolte nella casa di Dio, che è casa di amore e riconciliazione". Oggi Papa Benedetto XVI, dopo la recita dell'angelus, si è pronunciato in merito alla stage avvenuta ieri sera nella chiesa siro-cattolica Nostra Signora della Salvezza nel centro di Baghdad. Il Papa ha espresso "affettuosa vicinanza alla comunità cristiana, nuovamente colpita" e incoraggiato "i pastori e i fedeli tutti a essere forti e saldi nella speranza. Davanti a questi efferati epsiodi di violenza che continuano a colpire la popolazione del Medio Oriente – ha detto ancora – vorrei rinnovare il mio accorato appello alla pace. Essa – ha concluso – è dono di Dio, ma anche il risultato degli sforzi degli uomini buona volontà, delle istituzioni nazionali e internazionali. Tutti uniscano le loro forze affinché termini ogni violenza”.

    I fedeli colpiti erano stati tenuti in ostaggio da un commando armato di al Qaida. Dopo il bliz delle forze irachene, si contano 55 morti, tra cui 8 donne e 10 bambini, e 70 feriti, ma il bilancio delle vittime potrebbe salire col passare delle ore. Tra i militanti si parla di 8 decessi. Fonti locali, citate da Asianews, parlano di un possibile inasprimento delle discriminazioni violente nei confronti dei cristiani. L'Organizzazione per lo stato islamico in Iraq, braccio iracheno di al Qaida, ha rivendicato l'attentato in un comunicato posto su un sito islamista, in cui avverte che quello di ieri è solo il primo di una serie di attentati contro i cristiani che vivono in Iraq. Queste minacce si aggiungono a alla già precaria condizione dei cristiani Iraq, 500 mila su una popolazione di quasi 31 milioni, come ricorda dal direttore della stampa vaticana, Padre Federico Lombardi: “I cristiani vivono una situazione di grande insicurezza e verso di loro esprimiamo solidarietà”.

    • Giulia Pompili
    • È nata il 4 luglio. Giornalista del Foglio da più di un decennio, scrive soprattutto di Asia orientale, di Giappone e Coree, di Cina e dei suoi rapporti con il resto del mondo, ma anche di sicurezza, Difesa e politica internazionale. È autrice della newsletter settimanale Katane, la prima in italiano sull’area dell’Indo-Pacifico, e ha scritto tre libri: "Sotto lo stesso cielo. Giappone, Taiwan e Corea, i rivali di Pechino che stanno facendo grande l'Asia", “Al cuore dell’Italia. Come Russia e Cina stanno cercando di conquistare il paese” con Valerio Valentini (entrambi per Mondadori), e “Belli da morire. Il lato oscuro del K-pop” (Rizzoli Lizard). È terzo dan di kendo.