Ha dato tanto e il suo repertorio non è infinito

Bisognerebbe saperne di più, capire cosa ci faceva davvero la diciassettenne Ruby ad Arcore e se effettivamente il Cavaliere si è occupato di lei per buon cuore. Se è così – come gli auguro, perché un lapsus sull'età da parte di uno che l'età l'ha abolita è sempre possibile – il Cav. continuerà a fare quel che sta facendo da sempre; forse da piccolo metteva le puntine sulla sedia dei suoi professori, certo ora è un giamburrasca che scherza col fuoco del rogo. Da più parti gli si chiede di moderarsi, ma è chiedere a uno scorpione di non pungere, a un grillo di starsene zitto. Tanto più che la sua biasimata sexual addiction riguarda i sé dicenti Padri della Patria. E' con costoro che il Cav. si diverte davvero, a inturgidirli, a farli andare in bestia. Se esibisce le ragazzine è per stuzzicarli, sa che essi si eccitano solo con quelle.
Se poi davvero il Cavaliere si convincesse ad abdicare alla propria follia, diverrebbe uno dei tanti zombi che si aggirano per il Parlamento.

Vanno bene anche loro, ma sono comparse e in un teatro ci vuole un prim'attore. Non credo a una parola di chi dice che la nostra economia è in stato confusionale perché il Cav. passa il tempo a mettere puntine e gli altri a bacchettargli le mani. Nella nostra epoca quaternaria il compito dei bravi governanti è d'istruirci e divertirci mettendo in scena i propri vizi e virtù. Dell'economia se ne occupino gli imprenditori e le massaie.
Ha cominciato ad annoiare la diavoleria del Cavaliere? Può darsi, tanto ha dato e il suo repertorio non è infinito. Ma dove lo troviamo un sostituto? Non ce n'è in giro di così impertinenti. A questo punto potremmo solo augurarci che al potere vada un tremendo bacchettone, che almeno ci divertiamo a spernacchiarlo. Non c'è educazione psichica e civica migliore.